Dubbi e accuse all'amministrazione comunale di mancata trasparenza. È questo il sentimento prevalente tra gli abitanti del Lagaccio che hanno costituito il comitato 'Con i piedi per terra', per dire no al progetto della funivia dei Forti, che collegherà il quartiere a Begato.
Il comitato accusa il sindaco Marco Bucci e il suo vice Pietro Piciocchi di non aver condiviso il progetto con gli abitanti, salvo “condividere i render con alcuni giornali locali”.
“L'ennesima dimostrazione – dichiarano i cittadini a La Voce di Genova - che malgrado le tante parole, sia del Sindaco Bucci che dell'assessore Piciocchi che avevano promesso un dialogo aperto appena la gara si fosse conclusa, la volontà è quella di escludere gli abitanti del quartiere, rendendoci meri spettatori di decisioni prese dall'alto”.
Piciocchi ha già chiarito che il progetto potrebbe essere modificato e che a ogni modo prossimamente sarà organizzato un incontro pubblico proprio per esporlo alla cittadinanza, ma non è solo la mancata trasparenza ad animare il comitato, che è preoccupato anche per i costi dell'opera che definisce “inutile”, e “assorbono ormai circa la metà dei fondi stanziati (34 milioni di euro) dal PNRR, fondi che vengono quindi sottratti alla riqualificazione dei Forti, alla messa in sicurezza delle strutture, al rifacimento dei sentieri. A riprova di ciò la lista dei forti oggetto di intervento continua a ridursi, tanto da aver escluso Forte Sperone”.
Le preoccupazioni dei cittadini sono condivise anche da Vincenzo Lagomarsino, presidente di Italia Nostra Genova, Associazione Nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale della Nazione, che ha definito il progetto della funivia come "pericoloso e costoso".
“Ribadiamo quindi la nostra contrarietà a quest'opera inutile – conclude il comitato - che invece di restituire alla città, ai suoi abitanti e ai turisti, il sistema dei Forti finalmente sicuro, fruibile e attrattivo mira a deturpare un quartiere e un territorio fragili che avrebbero bisogno di tutt'altri interventi”.
Nel frattempo si sta muovendo anche la politica: la consigliera comunale del Partito Democratico Cristina Lodi ha annunciato un'interrogazione urgente martedì in consiglio comunale.