Elezioni, le preferenze nel comune di Genova: il PD si conferma il primo partito

Affluenza in netto calo per quanto riguarda il capoluogo ligure: è andato a votare solo il 63,80% degli aventi diritto, dato inferiore alla media regionale e alle precedenti tornate elettorali per le politiche. 

Per quanto riguarda le preferenze espresse, in città il PD sembra tenere.

Nel Comune di Genova risulta essere il primo partito, con il 26,09% di preferenze, pari a 67.757 voti ottenuti, seguito da Fratelli d'Italia con il 20,04% e 52.044 voti, e dal Movimento 5 Stelle, che ottiene il 15,11% e 39.249 preferenze.

I candidati che hanno preso il maggior numero di voti risultano essere: 

Al Senato, per il collegio uninominale Liguria 1 - (Genova Municipio VII Ponente): il centrosinistra di Sandra Zampa ottiene il 35,62% di preferenze, corrispondente a 27.519 voti, che “batte” così l’eletto Gianni Berrino, centrodestra, che conquista 25.748 preferenze e il 33,33%. 

Sempre al Senato, ma al Collegio uninominale Liguria 2 (La Spezia), è il candidato Guido Melley del centrosinistra a ottenere il maggior numero di preferenze: 68.118, pari al 35,31%, contro Stefania Pucciarelli della coalizione centrodestra che ha raggiunto il 35,08% e portato a casa 67.682 voti. 

Per quanto riguarda la Camera, nel Collegio uninominale Liguria 2 (Genova: Municipio VII - Ponente) la candidata PD Katia Piccardo arriva al 35%, con 27.765 preferenze, contro le 25.925 espresse all’eletta Ilaria Cavo, che a Genova arriva al 33,57%. 

Stessa sorte nel Collegio Liguria 3: Luca Pastorino ottiene il 36,11% di preferenze dei genovesi, pari a 69.799 voti, andando così a sorpassare Sandro Biasotti, che ne conquista 67.953, pari al 35,15%.  

Come prevedibile, le roccaforti dei sindaci candidati, Pastorino e Piccardo, non hanno deluso le aspettative: sia Bogliasco sia Rossiglione hanno premiato l’impegno dei primi cittadini, esprimendo largamente la loro preferenza rispetto agli altri nomi in lizza.