I lavoratori interinali della Compagnia Unica hanno sospeso lo sciopero fino a mercoledì, quando Autorità Portuale e Comune si incontreranno per decidere i futuri ricollocamenti dei circa 40 rimasti dagli 88 iniziali assunti nel 2017 e che adesso rischiano il proprio posto di lavoro.
Dopo la protesta di questa mattina davanti la sede di Intempo, l'agenzia per il lavoro che si occupa dell'inserimento dei lavoratori della Culmv, i lavoratori si sono diretti presso l'Autorità di Sistema Portuale che si è attivata per fare riottenere loro l'iscrizione all'agenzia interinale.
“I ricollocamenti devono riguardare tutti. – ha dichiarato Mirko Giorgi, uno dei portuali – Mercoledì alle 14 ci sarà un incontro con tutte le parti, dovrebbe esserci Intempo, il presidente di Autorità Portuale Paolo Emilio Signorini e il Comune durante il quale si farà il punto della situazione. È stato disatteso tutto quello che era stato firmato il 21 aprile, pertanto il Comune deve farsi da parte, noi dobbiamo parlare direttamente con Autorità Portuale che è il primo ente preposto a farsi carico di queste famiglie”.
Con il passo indietro del Comune sfumerebbe la possibilità di un ricollocamento tra le partecipate, ipotesi presa in considerazione nell'accordo del 2 marzo e in quello del 21 aprile. “Questa ipotesi non c'è mai stata, -spiega Giorgi - non c'è mai stato proposto né un concorso, né un impiego. Piciocchi ci aveva parlato di Amiu, Aster, Amt e Genova Parcheggi, l'unico concorso fatto il 15 maggio in Amt è stato un concorso che cinque, sei persone di noi hanno fatto, ma è stata assunta una sola persona che non frequenta le banchine da più di un anno”.
L'accordo del 21 novembre prevedeva le opportunità di assunzione presso le partecipate “nell'ambito di procedure selettive agili da attivare entro il 31 luglio 2022 per il reclutamento di personale a tempo pieno e indeterminato, nel rispetto delle disposizioni normative vigenti”.














