La cura dei denti diventa ogni giorno più affidabile, precisa e meno dolorosa grazie alle numerose innovazioni scientifiche e tecnologiche.
Gli studi dentistici sono entrati già da tempo in una fase di innovazione che consente ai dentisti di sfruttare strumentazioni all'avanguardia, in grado di rendere l'esperienza dei pazienti sempre meno traumatica e sempre più confortevole.
Tra i capofila per quanto riguarda l'innovazione tecnologia in ambito odontoiatrico e chirurgico, si colloca lo studio dentistico Vercellotti di Genova; si deve infatti a Tomaso Vercellotti, e alla collaborazione con la Mectron Technology spa, lo sviluppo, avvenuto sul finire degli anni Novanta, di una delle tecniche chirurgiche più all'avanguardia, ancora oggi utilizzata in tutto il mondo: la chirurgia ossea piezoelettrica.
Con il progresso della ricerca scientifica e tecnologica, le soluzioni messe a disposizione di questi professionisti sono sempre più performanti e permettono di aumentare la precisione degli interventi e ridurre i tempi di attesa.
Al fianco di interessanti novità tecnologiche già presenti in alcuni studi, come le stampanti 3D, se ne collocano altre, ancora in fase di ricerca, che promettono interessanti sviluppi futuri per quanto riguarda la cura della bocca.
La stampante 3D per il settore odontoiatrico
La stampante 3D è oggi utilizzata in molti settori, da quello gastronomico a quello, medico e, per l'appunto, odontoiatrico.
Alcuni dentisti hanno già affidato parte del loro lavoro a questo nuovo strumento, altamente performante e all'avanguardia, mentre altri preferiscono attendere l'arrivo di modelli ancora più evoluti.
Utilizzando questo strumento, il dentista è in grado di garantire al paziente un lavoro preciso e rapido, riducendo al massimo qualsiasi fastidio grazie all'utilizzo di un piccolo scanner intraorale che permette di prendere rapidamente l'impronta dei denti e delle gengive.
I materiali utilizzati per la realizzazione di denti e protesi stampate con questo dispositivo sono resistenti e di alta qualità.
La modellazione della protesi dentale viene effettuata attraverso un software che garantisce alta precisione e permette di studiare ogni dettaglio nei minimi particolari, riducendo al massimo l'errore umano.
La ricrescita dei denti: le ricerche che guardano al futuro
Una delle preoccupazioni che più affligge chi deve rivolgersi al dentista, riguarda il timore di dover estrarre i denti malati per sostituirli con quelli finti e, nella peggiore delle ipotesi, con una protesi mobile.
Già da alcuni anni, diversi scienziati stanno effettuando delle ricerche volte a individuare un metodo efficace per favorire la ricrescita naturale dei denti e, a quanto pare, qualcuno ha già ottenuto degli interessanti risultati.
Un gruppo di ricercatori inglesi ha scoperto che un particolare farmaco sviluppato per combattere l'Alzheimer, il Tideglusib, è in grado di riparare i buchi lasciati nei denti dalla carie, rigenerando in modo naturale la parte mancante.
In Giappone invece un gruppo di scienziati facenti parte delle università di Kyoto e Fukui hanno individuato un trattamento genico che, attaccando tramite anticorpi monoclonali il gene USAG-1 e sopprimendone l'azione, stimola la ricrescita dei denti. Al momento, la sperimentazione di questa tecnica è stata effettuata solo su animali, dando ottimi risultati.