Innovazioni digitali: le nuove tecnologie al servizio dell’industria, del commercio e della sanità

Si è da poco conclusa la tappa ligure degli Innovation Days 2022, il roadshow organizzato da Confindustria e Sole 24 Ore per coinvolgere le imprese sui temi di innovazione e sostenibilità. E il mezzo principale per giungere agli obiettivi è quello digitale, come ha rimarcato il Presidente Digital Innovation Hub DIH Liguria Paolo Piccini, secondo il quale la sostenibilità ha bisogno del digitale, in quanto “l’efficientamento energetico si fa con strumenti digitali”.

E questo passa per una moltitudine di strumenti digitali, il cui apporto non si esaurisce certamente nelle soluzioni dedicate all’industria. A giocare un ruolo chiave nel presente e nel prossimo futuro è certamente l’intelligenza artificiale, nelle sue diverse declinazioni. In questo caso, possiamo dire che la maggior parte delle volte il suo utilizzo è direttamente rivolto al consumatore finale, anche se questi non se ne accorge neppure.

Tra i molti sottoinsiemi dell’AI, il recommendation system è quella branca del machine learning in grado di apprendere dalle pregresse scelte dell’utente e approntare proposte di nuovi prodotti e servizi. Una previsione che raramente sbaglia, basandosi su una cospicua mole di dati sapientemente elaborati dal cervello artificiale secondo una altrettanto vasta quantità di criteri. Una sorta di profilo dell’utente che non è solo utile a sottoporgli nuovi potenziali acquisti, ma anche a confezionare offerte create ad hoc per lui, come avviene già in questo settore, dove queste tecnologie riescono ad ottimizzare le offerte per la registrazione di un account o per testare dei prodotti di gioco.

Per cercare di ampliare il nostro punto di vista, è utile prendere in considerazione settori totalmente avulsi dalle logiche di mercato. Un esempio lampante per capire i benefici delle innovazioni digitali nel vasto ambito dell’intelligenza artificiale è dato dalla sanità. Sistemi come il machine learning possono offrire un valido supporto in ambito clinico e sanitario, sia a livello gestionale sia decisionale.

L’AI ha un potenziale immenso che, combinato con la robotica potrebbe risolvere le principali sfide in capo ai sistemi assistenziali. Come il supporto di pazienti a domicilio tramite macchinari in grado di controllare se siano state assunte le terapie giornaliere e capaci di comunicare con professionisti deputati al controllo, che potrebbero così monitorare il paziente da remoto.  Inoltre, l’incredibile capacità di analisi di quantità immense di dati può essere di grande aiuto nelle diagnosi e nella medicina di precisione.

La possibilità di combinare informazioni aggregate riguardanti stile di vita, ambiente, profilo genetico del paziente, consentirebbe terapie più mirate e un vero e proprio approccio olistico.