/ Economia

Economia | 16 novembre 2022, 14:36

Le tecnologie per la connessione a internet: quali sono

Internet ha rivoluzionato la vita di tutti i giorni, il mondo del lavoro e anche il modo di divertirsi da parte di bambini e ragazzi

Le tecnologie per la connessione a internet: quali sono

Internet ha rivoluzionato la vita di tutti i giorni, il mondo del lavoro e anche il modo di divertirsi da parte di bambini e ragazzi. Per poterne fruire a casa oppure in un luogo professionale è necessario sottoscrivere un contratto con un gestore che mette a disposizione la connessione a fronte di un costo mensile. Ma quali sono le tecnologie che consentono tutto questo.

Le prime tecnologie per la connessione a internet

Non avere internet corrisponde un po’ all’essere tagliati fuori dal mondo anche perché c’è un processo di digitalizzazione che sta riguardando i servizi messi a disposizione da privati e da pubbliche amministrazioni. Ci sono diverse tecnologie con cui è possibile stabilire una connessione internet in un qualsiasi luogo sia esso residenziale o lavorativo. La primissima modalità, oggi non più in uso, era quella basata sul modem analogico a 56k, estremamente lento se paragonato alle odierne velocità di navigazione. In pratica il modem si connetteva effettuando una vera telefonata al gestore della linea telefonica. Successivamente è apparsa la tecnologia DSL (Digital Subscriber Line) che già sfruttava un segnale digitale, per cui più veloce (una banda più larga) che viaggiava sempre sui vecchi cavi telefonici ma con il vantaggio rispetto all’analogico di consentire contemporaneamente la navigazione e una telefonata. Da qui in poi c’è stata un’importante evoluzione che ha dato vita alla connessione ADSL ossia la DSL asincrona, ancora oggi utilizzata per un’ampia fetta di territorio italiano. Si tratta di un sistema tecnologico che permette di raggiungere grossomodo una velocità di download di circa 20 Megabit al secondo con prestazioni tutto sommato accettabili, anche se in alcune zone non si andava oltre i 7 Megabit al secondo. Infine c'è stata l'ultima variante di tecnologia DSL ossia la VDSL (Very High bit rate Digital Subscriber Line). La novità riguarda il fatto che la linea telefonica di casa viene collegata a un cabinato VDSL, connesso in fibra ottica verso la centrale. Le prestazioni sono superiori rispetto all'ADSL con una velocità media di circa 50 Megabit al secondo e in alcuni casi si possono addirittura raggiungere i 300 Mega.

La connessione via cavo e la fibra ottica

Le vecchie tecnologie di connessione a internet erano basate su un cavo coassiale sfruttando uno standard noto in gergo tecnico con l’acronimo di DOCSIS con un principio di funzionamento molto simile alla DSL, ma richiede un modem particolare capace di gestire contemporaneamente il segnale per la connessione e quello per altre esigenze come la visione dei canali televisivi. Insomma, una soluzione più complicata che non a caso non viene più usata. La vera svolta è arrivata con le nuove tecnologie che consentono di avere internet senza linea telefonica (approfondisci qui: www.beactive.it/internet-senza-linea-telefonica/). La fibra ottica prevede l'utilizzo di un sottilissimo cavo realizzato con un'anima in vetro per consentire ai dati di essere inviati e ricevuti su un segnale di luce. Questo significa che non possono essere più utilizzate le classiche prese di casa ma occorre un modem che riesca a convertire i segnali di luce in segnali digitali e viceversa, a seconda delle esigenze. I vantaggi sono indiscutibili soprattutto per quanto riguarda la velocità di trasmissione dati arrivando a un minimo di 1000 Megabit fino a un massimo di 5 Gbps.

Le connessioni senza filo

Le ultime tecnologie hanno permesso di rivoluzionare ulteriormente il settore consentendo al cliente di poter accedere a internet senza fili con la modalità wireless. Ci sono diverse opzioni sotto questo punto di vista: si può procedere con internet su rete mobile che é la classica connessione per dispositivi portatili come lo smartphone oppure il tablet con la presenza di una SIM card e di modem specifici già presenti sul dispositivo per ricevere e inviare i dati. Se si accede alla rete mobile con un abbonamento flat per cui c'è un costo fisso senza tener conto dell’effettivo utilizzo, si parla di rete FWA. In aggiunta ci sarebbe la possibilità di sfruttare le antenne radio delicate che molti operatori avevano preso in considerazione salvo poi ripiegare sulla modalità internet via satellite. In questo caso si va a utilizzare una parabola di dimensioni più contenute rispetto alla classica parabola satellitare ottenendo delle ottime prestazioni in termini di velocità di download e di upload.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium