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Economia | 24 novembre 2022, 18:23

Stop all'obbligo di pagamenti elettronici sotto i 30 euro, Rossignotti (Bar Mangini): "Primo passo, ma il governo tolga questa imposizione"

“Io con un'azienda storica ho fatto un'azione per sollevare il problema, ci sono benpensanti che la vedono come l'operazione di un folle evasore, non mi interessa"

Stop all'obbligo di pagamenti elettronici sotto i 30 euro, Rossignotti (Bar Mangini): "Primo passo, ma il governo tolga questa imposizione"

Lo stop all'obbligo di accettare pagamenti col pos sotto i trenta euro? Un primo passo, ma lo Stato deve fare marcia indietro eliminando totalmente l'imposizione del pagamento elettronico”. Giacomo Rossignotti, titolare del Bar Mangini in piazza Corvetto commenta così la decisione del governo di togliere l'obbligo per gli esercenti di accettare carte di credito e bancomat per scontrini al di sotto dei 30 euro.

Quella sul pos è una battaglia che Rossignotti porta avanti da anni. “Io sono in attesa che un governo responsabile comprenda che nel 2012 è stata fatta una legge che ha introdotto una distorsione, l'Italia è l'unica nazione al mondo a introdurre l'obbligo che ha creato una comparazione equivalente tra carta e contante”.

Rossignotti parla di una battaglia “che porto avanti in maniera associativa, anche se le associazioni di categoria non la condividono. Oggi vedo l'assenza totale delle categorie di settore e parlo essendo stato presidente di categoria per trent'anni, fossi ancora presidente l'avrei portata a livello nazionale”.

Io con un'azienda storica ho fatto un'azione per sollevare il problema, - continua - ci sono benpensanti che la vedono come l'operazione di un folle evasore, non mi interessa, invece è una battaglia portata avanti perché o torna un servizio senza obbligo o il problema rimane, anche togliendo le sanzioni o l'obbligo sotto i 30 euro”.

Rossignotti a settembre era stato multato. “Un cliente voleva pagare con il pos una bottiglietta d'acqua, chiaro che ci fosse la volontà di punirmi, ma oggi, stando al provvedimento del governo non sarei stato sanzionabile. In casi precedenti al 30 giugno, giorno in cui era entrato in vigore l'obbligo, se riscontravo che l'avventore non aveva i contanti per pagare la consumazione gliela offrivo, questo per rispetto alla clientela”.

In chiusura, il titolare del Bar Mangini rivela che in tanti condividono la sua battaglia: “Ho ricevuto lettere di clienti da altre città, mi scrivono per ringraziarmi per l'accoglienza e per dirmi di andare avanti”.

Francesco Li Noce

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