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Economia | 29 novembre 2022, 16:38

Intervista alla Prof.ssa Giorgia Boi: una vita dedicata al mare

Avvocato, professoressa di Diritto Marittimo all'Università degli Studi di Genova, presidente del Propeller Club di Genova, con un'unica grande passione: il mondo della navigazione

Intervista alla Prof.ssa Giorgia Boi: una vita dedicata al mare

Presidente del Propeller Club di Genova e Professoressa di diritto della navigazione nelle facoltà di Economia e Ingegneria all’università degli Studi di Genova: ai microfoni di Global Web Tv, nella nuova sezione dedicata alle donne del mondo della logistica, trasporti, shipping e portualità genovesi, Giorgia Boi racconta il suo percorso umano e professionale, con un particolare sguardo al mondo del lavoro e alle possibilità per i giovani. 

Nata sul mare, ha coltivato la passione per la navigazione fin da bambina. Al termine degli studi ha seguito il percorso del diritto marittimo, diventando avvocato e arrivando poi all’insegnamento. Definisce la sua una vita “in blu”, proprio perché il mare è sempre stato protagonista e ha contraddistinto ogni suo passo.  

Il Propeller Club, di cui Boi è presidente, è stato fondato a Genova nel 1932, e ha poi visto nascere altri 25 club sul territorio nazionale. Il club promuove l'incontro e la relazione tra le persone che operano nei trasporti, e favorisce la formazione e l'aggiornamento culturale e tecnico tra tutti gli appartenenti alle categorie economiche e professionali legate alle attività marittime e dei trasporti.

Fra le attività promosse ci sono incontri ed eventi per mettere a contatto gli operatori del mondo dei trasporti, della logistica e dello shipping, aprendo le porte anche a studenti universitari e organizzando attività anche al di fuori del territorio italiano.  

Giorgia Boi ha inoltre analizzato l’attuale panorama lavorativo in cui i giovani si inseriscono: secondo la professoressa, le aziende stanno sempre più aprendo le porte ai neo laureati, soprattutto nel periodo post covid. Questo necessariamente ha delle ripercussioni anche sull’introduzione sempre più massiccia di figure femminili in questo settore, che storicamente ha visto poche donne protagoniste. 

L’intervista completa è disponibile a questo link.

Redazione

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