“Con la presente noi, docenti e collaboratori scolastici del Liceo Classico e Linguistico ‘Cristoforo Colombo di Genova’, intendiamo esprimere la nostra piena e pubblica solidarietà alla preside Annalisa Savino”.
Queste le prime righe del post apparso sulla pagina Facebook del liceo Colombo, un messaggio di solidarietà verso la direttrice scolastica del liceo fiorentino Leonardo Da Vinci che, all’indomani dell’aggressione avvenuta davanti al liceo Michelangiolo, ha inviato una lettera aperta ai ragazzi dell’istituto definita dal ministro Valditara “inappropriata”.
Sono state proprio le parole del ministro a scatenare la reazione dei docenti e del personale scolastico del Colombo.
“Ricordiamo - si legge ancora nel post - che il nostro lavoro quotidiano, come peraltro quello di ogni Ministro, risponde e fa riferimento prima di tutto alla Costituzione. Che è una Costituzione antifascista.
Riteniamo che il richiamo alle istituzioni democratiche, alla base della lettera inviata ai propri studenti dalla Dirigente, rappresenti il perno della funzione educativa; al contrario , non pertiene al Ministro alcuna funzione di censura sull'operato di un dipendente pubblico che esercita il proprio diritto di parola nell'ambito del proprio servizio, purché tale diritto, come in questo caso, costituisca un legittimo intervento nel rispetto della Costituzione. Esprimiamo, inoltre, sconcerto e preoccupazione circa il pericolo di un ritorno alla violenza civile, specie se associata al diritto di parola che ogni giorno curiamo e tuteliamo nelle nostre scuole, vigilando sui pericoli di un controllo della libertà di pensiero, che il nostro Paese ha già tragicamente vissuto insieme alla privazione di tante altre libertà fondamentali.
L'antifascismo è sancito quale principio ispiratore della nostra Carta costituzionale, che deve permeare e guidare ogni giorno la nostra azione didattica e formativa. È in linea con questo principio che chiediamo al Ministro di non procedere ad alcun provvedimento nei confronti della dirigente Annalisa Savino, e di affrontare con fermezza e serietà il pericolo neofascista che si annida fra gli studenti e nella nostra società.
Luca Barberis, Dirigente Scolastico
Monica Baracchini
Chiara Traverso
Sara Viotti
Emanuela Guglielmotto
Ivo Spallasso
Sara Perrone
Eleonora Lassa
Rosalina Torrini
Serena Borgiani
Roberta Baletto
Roberta Bellaccini
Nicoletta Maschero
Alessandra Barisone
Lucia Ravazzolo
Cecilia Repetto
Paola Savinelli
Fabrizia Rolla
Silvia Vigitello
Matteo Varoli
Ilaria Fiore
Chiara Conti
Paola Merlo
Martina Antognoli
Paola Ascheri
Martina Cresta
Margherita Russo
Carolina Briguglio
Elena Melli
Luigi Concio
Patrizia Bozzano
Cinzia Mazzanti
Enrica Bruno
Alessia Bonanini
Luca Rolla
Anna Cadariu
Donatella Gallino
Jean-François Camille Boudard
Federica Argenziano
Stefania De Lorenzi
Simone Panaro
Selina Bini
Eva Moran
Paola Bortolo
Giovanna Dapelo
Alessandra Vigni
Marco Martin
Monica Senarega
Chiara Lantero
Mariangela De Meneghi
Giulia Ferrara Giuseppina Di Bartolomeo
Corrado Pemati
Monica Senarega
Marco Martin
Anna Baretto
Alessandro Castelnovi
Manuela Pittore
Chiara Bottaro
Maria Ortica
Santonocito M. Eleonora
Patrizia Cesario
Marina Bincoletto
Rosetta Messina
Elisabetta Colace
Mariangela Marrone
Anna Maria Raimondo
Anche il consigliere regionale e capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino ha voluto unirsi al coro del liceo Colombo.
"Non posso che unirmi - ha scritto Pastorino - alle parole del dirigente scolastico del liceo Colombo di Genova sulla squallida vicenda del ministro Valditara.
Un ministro che non apre bocca quando un gruppo di squadristi fascisti aggredisce gli studenti del liceo Michelangiolo di Firenze.
Un ministro che invece pensa bene di aprire bocca e minacciare la preside del liceo scientifico 'Leonardo da Vinci' di Firenze che ricorda ai suoi studenti com'è nato il fascismo.
Ecco dunque quali sono le priorità del ministro dell’istruzione.
Vorrei ricordare che l'antifascismo non è un’opzione ed è la base su cui si fonda la nostra Democrazia e la Costituzione. Quella stessa Costituzione sui cui il ministro qualche mese fa ha giurato.
Fa bene chi alza la voce davanti a queste storpiature della realtà, fanno bene ad alzare la voce i dirigenti scolastici del Colombo di Genova e del da Vinci, fanno bene le studentesse e gli studenti che decideranno di scendere in piazza per denunciare questo schifo. E io sarò con loro perché un Paese silente lascia campo aperto al fascismo.
Mentre il ministro sarebbe meglio si dimettesse".