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Eventi | 19 aprile 2023, 14:45

Slow Fish, torna dall'1 al 4 giugno torna la manifestazione sul cibo e l'ecosistema marino, all'undicesima edizione

Gli organizzatori: "Il tema dell'edizione, Coast to Coast, vuole ricordare come tutto sia interconnesso, la costa è quella linea che è luogo di scambio e incontro"

Slow Fish, torna dall'1 al 4 giugno torna la manifestazione sul cibo e l'ecosistema marino, all'undicesima edizione

Presentato oggi il programma di Slow Fish 2023, l'undicesima edizione di questa manifestazione che torna senza i vincoli imposti dalla pandemia, a dispiegarsi dall'1 al 4 giugno negli spazi del porto Antico.

Grande soddisfazione dagli organizzatori e dai rappresentanti delle istituzioni, dalla Regione e dal Comune. All'evento sono intervenuti il vice presidente Alessandro Piana, l'assessore regionale al Turismo Augusto Sartori, l'assessore regionale allo sviluppo economico Andrea Benveduti, e l'assessore comunale al Commercio Paola Bordilli.

Un racconto affascinante quello di cui lo Slow Fish si fa espressione, ma anche una denuncia forte, frutto della consapevolezza che la piccola pesca sta soffrendo, a tutte le latitudini e lungo tutte le coste. Le sfide sono tante, troppe forse, dal ricambio generazionale, alla riduzione dei margini di guadagno (situazione peggiorata dai problemi strutturali e il rincaro dei carburanti), e a tutto questo si aggiunge la crisi climatica. Quella della piccola pesca è una cultura, un sapere che rischia di scomparire nel giro di alcune generazioni e noi di Slow Food siamo convinti che senza i pescatori le nostre coste avranno perso anima e bellezza. È un messaggio forte quello che arriva dalla presentazione dell’undicesima edizione di Slow Fish, organizzata da Slow Food e Regione Liguria, in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Genova. La manifestazione si terrà dall’1 al 4 giugno, nel lungo weekend legato alla festività del 2 giugno, e rappresenta un’occasione perfetta per conoscere il centro storico di Genova a partire dal suo cuore marinaro, il Porto Antico e Piazza Caricamento.

"Slow Fish Coast to Coast significa ampliare gli sguardi, non limitarsi a guardare mari e oceani ma anche agli ecosistemi costieri, perché è tutto interconnesso" recita un video di presentazione. 

“Questa edizione dello Slow Fish parte dall'attenzione al nostro mare, che non è solo bello in superficie, ma ha meravigliosi fondali, ha risorse che devono essere trattate con rispetto” commenta il vice presidente Piana.

E continua: "Liguria protagonista a Slow Fish tra laboratori, testimonianze e nuove sfide rapportandosi pienamente con lo scenario del Mediterraneo attraverso report scientifici, politiche di gestione nazionali e comunitarie, sempre a partire dalle testimonianze dirette degli operatori. Ecco perché, ad esempio, per Regione Liguria sarà centrale l’evento intitolato Parola ai pescatori, visto che la nostra amministrazione basa la programmazione proprio sulle esigenze bottom-up, con riferimento costante a chi quotidianamente si impegna a portare sulle nostre tavole un pescato di prima qualità. Saranno assi fondamentali di questa edizione il rispetto dei criteri di sicurezza e della biodiversità, il contrasto al cambiamento climatico, il recupero di attività tradizionali, il ricambio generazionale e la multifunzionalità aziendale, ad esempio tramite la promozione dell’ittiturismo, cresciuto per dimensione, quota di mercato e per numero, arrivando a oltre 40 unità. Il mare è sempre più fonte di benessere, di turismo, di educazione e rispetto all’ambiente, come dimostrano le attività di salvaguardia per ripulire le coste e l’ambiente marino, in genere dalle plastiche e dal legname derivante da eventi atmosferici calamitosi. Slow Fish ancora una volta si fa portavoce delle nuove prospettive del Mediterraneo e non mancheranno via via le novità".

“Si tratta di un evento che conosco bene, a cui ho partecipato anche come ristoratore anni fa – dice Sartori – che ritengo importante per la nostra Regione. "I quattro giorni dell'edizione 2023 di Slow Fish saranno molto intensi e, come sempre, sono certo che avranno un grande successo di pubblico. Molto interessante è il tema dell'edizione di quest'anno: Coast to Coast a sottolineare l'interconnessione tra gli ambienti acquatici e la terraferma. Slow fish trasmette anche la consapevolezza nei confronti delle risorse e dell'ecosistema, come peraltro è stabilito dallo statuto stesso di Slow Food. La Liguria in questo senso, con le sue numerose spiagge bandiere blu è un esempio di attenzione alla sostenibilità”.

L'assessore Bordilli sottolinea l'impegno del Comune e ricorda come il mare sia il punto di incontro di tanti settori che devono dialogare tra loro senza perdere di vista la sostenibilità. "Anche quest’anno sarà Genova a ospitare la nuova edizione di Slow Fish e di questo non possiamo che esserne felici. Genova è una città che vive in simbiosi con il suo mare e che vive di quello che il mare ha da offrire: che sia il pesce che portiamo in tavola o che esportiamo o che sia il porto commerciale e turistico, non si può non pensare che tra mare e città vi sia un rapporto indissolubile. Ancora una volta Slow Fish propone un’offerta che va oltre al food, con incontri e laboratori che riflettono la nuova sensibilità che abbiamo nei confronti del nostro mare e dell’acqua in generale, per una pesca sostenibile e per una riscoperta anche delle acque dolci. Sarà un’occasione molto importante sia per i genovesi che per i turisti: vi aspettiamo. Il Comune di Genova si è impegnato molto per organizzare questa edizione e ringrazio anticipatamente, assieme alla consigliera Cavalleri, tutti quelli che hanno dato e che daranno il loro preziosissimo contributo, dagli uffici comunali a quelli delle società partner".

I rappresentanti di Slow Food fanno il punto sugli obiettivi e gli eventi della manifestazione, ricordando l'impegno dell'associazione nel difendere e promuovere l'attenzione al cibo, al consumo responsabile, alla sostenibilità ambientale. 

Serena Milano, direttrice di Slow Food Italia rimarca il tema dell'edizione, Coast to Coast inteso come il dialogo tra il mare e la terra: "Abbiamo voluto puntare sulla relazione tra esseri umani e natura. L’obiettivo è superare i confini amministrativi per occuparci della terra e della sua relazione con l’uomo, puntando quindi sugli ecosistemi. Tutto è connesso ed è una ricchezza da conoscere e preservare. A Slow Fish ci occupiamo ovviamente della costa, di quella linea che è luogo di scambio e incontro e che cambia in continuazione, per l’arrivo dei rifiuti dai fiumi, delle maree e degli uragani, dell’azione degli uomini e delle città. In qualunque parte del mondo ci si trovi, la nostra vita dipende dal mare, innanzitutto perché è il polmone blu, con il 50% dell’ossigeno generato grazie al plancton. E per capire meglio questo rapporto a Slow Fish nella prima conferenza in programma avremo Pierre Mollo, studioso francese che ha passato tutta la vita a convincere le istituzioni dell’importanza di proteggere il plancton e che dialogherà insieme al geologo Jacopo Pasotti e a Mariasole Bianco, che ci porterà le sue proposte per coniugare un’esistenza armonica tra la vita degli uomini e l’economia. Parleremo dell’acqua che manca, dalla cima delle montagne al delta del Po con la biologa che lavora per monitorarne il Delta, Anna Gavioli, e capire come sta cambiando. Insieme a lei Francesca Greco, geografa ed esperta di risorse idriche, e il climatologo Luca Mercalli. Parleremo di inquinamento, per quanto possibile in senso costruttivo dando voce a chi il mare lo ripulisce, dalla plastica innanzitutto. Ma anche a chi sta recuperando la qàposidonia spiaggiata trasformandola in energia, grazie alla testimonianza del sindaco di Pollica, Stefano Pisani. E infine parleremo delle città costiere, a partire dal loro rapporto con il mare, un rapporto che talvolta le città hanno dimenticato. Come Taranto, che ha puntato per anni su una monocultura industriale e che adesso sta cercando un riscatto a partire dal rapporto millenario con il mare. E poi daremo voce ai pescatori, protagonisti principali di una serie di eventi organizzati nella Slow Fish Arena: partiamo ovviamente dalla Liguria e dalle esperienze individuate con le associazioni della pesca liguri, ma racconteremo tutta l’Italia delle tecniche antiche, saperi e culture preziose senza dimenticare i pescatori d’acqua dolce».

A chiudere la presentazione, Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia, che sottolinea alcuni dei "valori che stanno connotando il percorso dell’associazione da un punto di vista politico e gastronomico: la difesa della grande ricchezza in termini di biodiversità, laddove la terra incontra il mare, l’unica che salverà l’umanità di fronte alle crisi ambientali e climatiche; i sistemi alimentari che per noi di Slow Food sono collegati ai diritti umani; acqua e mare che per noi sono beni comuni, risorse inalienabili da tutelare, risorse che devono essere di libertà più che di profitto; la bellezza, più etica che estetica, che rappresenta un orizzonte possibile per un percorso collettivo che insieme alla biodiversità ci può portare a un futuro migliore a partire dal cibo. E infine la rigenerazione delle città costiere, una rigenerazione diffusa che deve essere del pensiero prima di ogni altra cosa. L’acqua è di chi ha sete, la terra è di chi ha fame: per noi la rigenerazione dei sistemi costieri parte da qui".

Occasione unica per vivere il Porto Antico e le connessioni tra terra e mare, Slow Fish vuol dire innanzitutto imparare, grazie alle attività di educazione organizzate da Slow Food e Acquario di Genova con il supporto di UniCredit, ma anche approfondire le tematiche al centro dell’evento, con le Conferenze e i forum La parola ai pescatori nella Slow Fish Arena. Come sempre negli eventi Slow Food il piacere della degustazione si accompagna con il gusto della conoscenza grazie al programma di Laboratori del Gusto, ospitati nella Sala Reale Mutua dello stand Slow Food, e Aperitivi quotidiani in Arena. Immancabili l’area dedicata a Food Truck, Cucine di Strada e Birre Artigianali, l'Enoteca con oltre 300 etichette selezionate, il Mercato, che con le sue bancarelle e le collettive delle Regioni italiane espone il meglio dei prodotti della pesca e dell’agricoltura costiera e i Presìdi Slow Food che tutelano la ricchezza di biodiversità dell'ecosistema.

Slow Fish 2023 gode di un percorso di avvicinamento con due importanti eventi che saranno organizzati nel mese di maggio. Sabato 6 il primo assaggio in collaborazione con il Belmond Hotel di Portofino, mentre il Comune di Alassio ospita una due giorni il 13 e 14. Ecco qui in dettaglio il programma di Alassio.

Hanno partecipato alla presentazione l’assessore allo sviluppo economico della Regione Liguria, Andrea Benveduti; il presidente del Porto Antico di Genova Mauro Ferrando, e il consigliere della Camera di Commercio di Genova, Alessandro Cavo.

Il programma di Slow Fish è in continua evoluzione. A breve arriveranno infatti gli Appuntamenti a Tavola, le cene che hanno per protagonisti gli ecosistemi costieri, e le lezioni di In cucina con Slow Food, il progetto che esalta l’esperienza, i valori e la conoscenza dei cuochi dell’Alleanza Slow Food. Per saperne di più su questi appuntamenti basta rimanere sintonizzati sui canali di Slow Fish. 

Redazione

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