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Municipio Ponente | 07 giugno 2023, 15:16

Pegli, i cittadini ripuliscono le targhe imbrattate dagli adesivi

L’ennesima operazione di cittadinanza attiva da parte del Comitato Pegli Bene Comune. Ma la piaga è estesa a tutta la città. L’assessore Gambino: “Abbiamo elevato ventidue sanzioni, mi rendo conto che sono poche e che non basta”

Pegli, i cittadini ripuliscono le targhe imbrattate dagli adesivi

L’ultima moda, sciocca e insensata, di appiccicare adesivi (in particolare del Genoa e della Sampdoria) ai vari cartelli stradali, soprattutto a quelli recanti i nomi delle varie vie, scatena l’ennesima dimostrazione di cittadinanza attiva.

Succede a Pegli, dove il Comitato Pegli Bene Comune, nel contesto di un fatto veramente poco simpatico, riesce a dare ulteriore prova di quanto l’operato dei suoi volontari sia prezioso e impagabile. Pegli, come tutto il Ponente ma un po’ come tutta la città di Genova, è costellata di adesivi sui cartelli stradali e spesso questi impediscono di leggere con esattezza i nomi delle varie strade oppure impediscono la corretta interpretazione della segnaletica verticale prevista dal Codice della Strada (soprattutto le varie fasce orarie delle zone di sosta).

Ed ecco che, per far fronte a questo malcostume, nei giorni scorsi alcuni volontari del Comitato si sono ‘armati’ di tutti gli attrezzi necessari per andare a rimuovere gli inutili adesivi. “Da qualche giorno - racconta il Comitato Pegli Bene Comune, uno dei più attivi del Ponente cittadino - alcune targhe della toponomastica cittadina sono tornate a risplendere, dopo l’intervento di pulizia eseguito da due volontari. Scolla adesivi, raschietto, Chante Clair, straccio e olio di gomito sono l’equipaggiamento utilizzato per il lavoro compiuto in via Camillieri, via Diciotto Fanciulli e ponti Bruzzone e Lovo, a cui aggiungere un luogo ‘speciale’ di cui presto vi faremo sapere. Condanniamo il comportamento di quei ‘tifosi’ che deturpano i beni pubblici attaccando ovunque adesivi e nastri, che non solo causano degrado, ma rischiano addirittura di provocare incidenti stradali se attaccati su segnali e luci semaforiche.

Tutto questo per non parlare delle scalinate verniciate dei colori dell’una o dell’altra squadra, che diventano brutte e scivolose per le persone più fragili: anziani, bimbi, mamme con il passeggino. Ancora più odioso il gesto di attaccare adesivi sulle targhe intitolate ai partigiani, molti dei quali morti in giovanissima età per permetterci di vivere in libertà e democrazia: un sacrificio ‘sfregiato’ da chi ricopre le targhe a loro dedicate con scritte o affissioni abusive”.

Il Comitato Pegli Bene Comune ringrazia la sezione pegliese di Anpi, intitolata a Mario e Nicolò Dagnino, “per il sostegno morale, che si concretizzerà prossimamente in un audio-progetto per perpetuare il ricordo dei Martiri della Resistenza al Nazifascismo” e ringrazia il tappezziere Andrea Vasile, “per averci aiutato a pulire la strada in via Diciotto Fanciulli”.

Intanto, ieri in Consiglio Comunale si è parlato del tema delle affissioni abusive di questi adesivi, grazie all’interrogazione a risposta immediata presentata dal consigliere Valeriano Vacalebre di Fratelli d’Italia, a cui ha risposto l’assessore comunale alla Polizia Locale, Sergio Gambino: “Il problema di chi attacca adesivi sui cartelli stradali è serio e sta creando grossi problemi, anche economici, alle casse del Comune, perché questi cartelli, rovinati nella parte catarifrangente, devono essere sostituiti e questo comporta una spesa. C’è stato un incremento di questo malcostume, che stiamo cercando di contrastare, aumentando i controlli ma è complicato cogliere i responsabili in flagranza di reato e per questo siamo fermi a sole 22 sanzioni da inizio anno, che so essere pochissime. Quello che preoccupa è soprattutto l’aspetto della sicurezza, perché queste persone non si limitano ad attaccare solo un adesivo, ma si divertono spesso a coprire l’intero cartello, impedendo di riconoscere divieti e sensi unici e mettendo in pericolo la sicurezza delle nostre strade. Noi continueremo a vigilare e ad agire, ma spero in un supporto di tutti per la risoluzione del problema, perché abbiamo bisogno di segnalazioni immediate, per poter fare interventi tempestivi”. Intanto, ci pensano i cittadini, come nel caso di Pegli. Un bellissimo gesto, ma che certamente non basta.

Alberto Bruzzone

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