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Genova | 14 settembre 2023, 11:59

Criminalità organizzata, la relazione della Dia: "A Genova rilevante presenza della 'Ndrangheta"

Tra le operazioni citate nella relazione semestrale, l'arresto di Pasquale Bonavota e quello di un affiliato al clan di Cosa Nostra Fiandanca

Criminalità organizzata, la relazione della Dia: "A Genova rilevante presenza della 'Ndrangheta"

L'arresto del latitante Pasquale Bonavota e quello di un soggetto affiliato al clan di Cosa Nostra Fiandanca sono due delle principali operazioni in contrasto alla criminalità organizzata portate a termine dalle forze dell'ordine genovesi e inserite nella relazione semestrale della Direzione Investigativa Antimafia.

L'arresto di Bonavota, che da quanto è emerso ha vissuto indisturbato a Genova da latitante per quattro anni, è avvenuto lo scorso 27 aprile, mentre tornando al 2022, l'11 luglio è stato inferto un colpo al clan di Cosa Nostra Fiandanca con l'arresto dell'affiliato, già condannato a quattro anni di reclusione "per una tentata estorsione, con l’aggravante della mafiosità, in danno della titolare di un ristorante che, nel giugno 2016, era stata oggetto di pesanti intimidazioni finalizzate alla cessione dell’attività".

"Per quanto attiene alle attività di contrasto al traffico di stupefacenti a Genova e in provincia, il 14 ottobre 2022 i Carabinieri hanno arrestato tre persone in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, all’esito dell’operazione denominata 'Ottobre Rosso' che il precedente 9 marzo 2021, a Genova, Roma, Brindisi ed altre città pugliesi e del centro Italia, aveva portato all’esecuzione di una misura cautelare a carico di 29 soggetti, componenti di due gruppi criminali ritenuti responsabili a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata a plurime condotte criminali quali coltivazione di cannabis, importazione dall’Albania verso l’Italia ed esportazione verso altri paesi UE, di marijuana, oltre all’acquisto, al trasporto e alla cessione di cocaina.

Per quanto riguarda l’attività di contrasto tesa a prevenire forme di infiltrazioni nell’economia legale e negli appalti pubblici, nel semestre in esame la Prefettura di Genova, su proposta della DIA, ha emesso cinque interdittive nei confronti di altrettante aziende risultate legate a contesti di mafia siciliana e ‘ndranghet
a". 

Redazione

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