A Pegli riapre il grande magazzino ‘dei cinesi’. L’allestimento dei locali è attualmente in corso e c’è una data: giovedì 28 settembre riecco le saracinesche alzate per il megastore di via Caracciolo, proprio dietro al lungomare della delegazione. Non ci saranno più le precedenti insegne, “ma una gestione più puntuale, precisa e anche più attenta ai prodotti e alla clientela”, come spiega il proprietario degli immobili, che conferma sia la data che la ripartenza.
“Ho cercato, dopo la chiusura della precedente gestione, di trovare imprenditori, anche italiani, disposti a investire, ma non ci sono riuscito. Abbiamo quindi mantenuto il grande magazzino ma con la precisa raccomandazione di migliorare rispetto al passato”. Migliorie nei prodotti, visto che si punterà maggiormente sul ‘made in Italy’, migliorie nell’assistenza ai clienti, “con più persone in grado di parlare correttamente la lingua italiana”, migliorie nella disposizione della merce, “a cominciare dalla larghezza degli scaffali e dall’impianto di illuminazione”.
In via Caracciolo esisteva già un’attività analoga, “e quindi non ci sarà nessun disequilibrio dal punto di vista commerciale rispetto a prima”. Il proprietario aggiunge: “Ci stiamo occupando in questi giorni di ripulire via Caracciolo, in particolare nella zona del marciapiede allargato con le panchine, che è stato finanziato a nostre spese anche per rendere più piacevole la strada. Stiamo potando le piante nelle fioriere, tra domani e dopodomani verranno effettuate le ultime supervisioni e giovedì si sarà pronti a riaprire”.
I locali di via Caracciolo, ai civici 11 e 13 rosso, sono di circa mille e cinquecento metri quadrati. Spazi ‘importanti’, quindi, difatti non è stato semplice riuscire a ricollocarli sul mercato. Come sempre, durante il periodo di chiusura, si erano manifestate e lette le più svariate fantasie, rispetto al nuovo corso del grande magazzino. Invece, alla prova dei fatti, era è resta megastore per la casa, per il materiale elettrico, per l’abbigliamento, per lo sport, per l’ufficio, per gli animali e con una sezione dedicata agli alimentari.
Intanto, sempre a Pegli, sulla passeggiata a mare, oltre alla già annunciata riapertura del bar e pasticceria Amleto, prevista per il mese di novembre, è imminente l’inaugurazione, all’incrocio con viale Pallavicini, del punto vendita, con annesso bar e caffetteria, della Pasticceria di Sambuco, che raddoppia la sua presenza nel Ponente genovese dopo il primo locale aperto in via Don Giovanni Verità a Voltri. L’azienda, guidata dalla famiglia Canepa, è nata nei primi anni Cinquanta del Novecento nel borgo rurale di Sambuco, sulle alture di Voltri, grazie all’inventiva di Giuseppe Canepa. Al tempo, Sambuco era un paesino non servito da strade, tuttavia il signor Canepa riuscì a costruire il primo forno a legna e ad allestire un vero laboratorio facendo arrivare sul posto tutti i materiali tramite una teleferica autofinanziata. I prodotti del forno venivano distribuiti non solo nel paese di Sambuco, ma anche nei paesini limitrofi di Fiorino e Fabbriche, allora molto popolati. Oggi i prodotti viaggiano su gomma, ma la qualità è rimasta esattamente quella di un tempo.