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Attualità | 04 febbraio 2024, 11:18

Trentatré anni senza Rosanna, donna coraggio: quante lotte per i diritti delle persone disabili

Il 4 febbraio 1991 mancava la Benzi, amatissima scrittrice che visse per 29 anni dentro un polmone d’acciaio a Genova

Trentatré anni senza Rosanna, donna coraggio: quante lotte per i diritti delle persone disabili

Oggi, 4 febbraio, segna il 33º anniversario della morte di Rosanna Benzi, un'icona italiana e fervente attivista per i diritti delle persone disabili. 

La vita di Rosanna è stata un esempio di coraggio, determinazione e impegno sociale, caratterizzata dalla sua resilienza straordinaria nel vivere per 29 anni all'interno di un polmone d'acciaio presso l'Ospedale San Martino di Genova.

Colpita dalla poliomielite bulbo-spinale nel marzo 1962, Rosanna Benzi ha affrontato le sfide di una tetraplegia e una grave insufficienza respiratoria, ma ha trasformato la sua vita in una lotta per i diritti delle persone con disabilità. La sua storia divenne nazionalmente conosciuta quando Papa Giovanni XXIII le inviò una lettera di benedizione, e da quel momento in poi Rosanna divenne una voce autorevole e rispettata nelle campagne a favore delle persone con disabilità.

Nel 1976, Rosanna fondò la rivista "Gli Altri", pioniera dell'informazione sociale realizzata da persone con disabilità. Attraverso la rivista, lanciò campagne contro le barriere architettoniche e per l'abbattimento dell’iva su sedie a rotelle e presidi ortopedici. Le sue inchieste toccarono temi delicati come l'handicap e la sessualità dei disabili, portando alla luce le condizioni spesso trascurate dei malati psichiatrici nelle strutture manicomiali.

“Io non mi sento né inferiore né superiore ad altri - diceva - Io non cambierei la mia vita con quella degli altri. Il dolore non lo amo, nel dolore non mi ci crogiuolo. Il fatto di sapere che non c’è una cura non mi mette in crisi di disperazione. Mi sono adeguata alla mia nuova realtà. Ho costruito pezzo per pezzo la mia nuova esistenza. Certo se domani potessi uscire di qua e andarmene per strada sarei felice, ma sai quanta gente di quella che va per strada vive meno di me la propria vita? Quanta gente la spreca, o la lascia passare distrattamente? Io ho imparato a non buttare via niente”.

I suoi libri, "Il vizio di vivere" (1984) e "Girotondo in una stanza" (1987), scritti con il giornalista Saverio Paffumi, offrono un'intima finestra sulla sua vita e le sue battaglie. Nel 2011, questi due libri furono raccolti in un unico volume intitolato "Il Mondo di Rosanna Benzi", evidenziando la sua eredità duratura.

Rosanna Benzi non è stata solo una figura pubblica straordinaria, ma una donna del suo tempo, del '68, anticonformista e ribelle. La sua forza di volontà e il suo spirito battagliero conquistarono il cuore di molte persone, dai cittadini comuni agli intellettuali e ai politici.

A 33 anni dalla sua scomparsa, l'eredità di Rosanna Benzi continua a vivere attraverso l'associazione Gli Altri e l'impegno costante per cambiare la cultura dell'indifferenza e del pietismo. La sua biblioteca, i riconoscimenti dedicati a lei e il film televisivo "Il vizio di vivere" (1988) di Dino Risi con Carol Alt, testimoniano l'impatto duraturo di questa straordinaria donna nel panorama italiano.

Redazione

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