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Politica | 19 marzo 2024, 16:32

Futuro dei rifiuti a Genova, Giampedrone: “Nessun contatto con Città Metropolitana per chiudere il ciclo a Scarpino”

L’assessore regionale nega le interlocuzioni con Bucci. Pastorino: “Qualcuno millanta contatti che non ci sono”

foto d'archivio

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Nessuna interlocuzione tra Regione e Città Metropolitana per chiudere il ciclo dei rifiuti a Scarpino”. Così l’assessore regionale Giacomo Giampedrone ha risposto alle interrogazioni di Selena Candia (Lista Sansa) e Giovanni Pastorino (Linea Condivisa) in merito al futuro della discarica di Scarpino alla luce della possibile realizzazione di un gassificatore o di un termovalorizzatore per il trattamento finale dei rifiuti. Scelta successiva al ridimensionato progetto per l’impianto di trattamento meccanico biologico (TMB) per via delle difficoltà tecniche riscontrate a seguito del rischio cedimento del terreno palesatosi nel 2021.

In consiglio regionale i consiglieri Candia e Pastorino hanno chiesto conto delle ipotizzate interlocuzioni tra Regione e Città Metropolitana per individuare proprio a Scarpino il sito per la costruzione di un sistema che consenta di chiudere il ciclo dei rifiuti all’interno del territorio comunale di Genova. Procedura che l’assessore Giampedrone ha di fatto smentito: “Mi si chiede quali interlocuzioni siano in corso tra Regione e Città Metropolitana per chiudere il ciclo dei rifiuti a Scarpino: nessuna. Sono in corso interlocuzioni in Regione per chiudere il ciclo dei rifiuti in Liguria, ma non trova nel piano regionale l’indicazione dei siti. Il piano dà dei criteri escludenti e vincolanti. Le interlocuzioni sono in corso anche con Città Metropolitana, ma non riguardano assolutamente il sito di Scarpino protagonista per questo tipo di soluzione”.

C’è un sindaco a Genova che dice che ci sarà un termovalorizzatore e sarà qui - ha replicato Candia - Bucci sembra voler spingere verso un percorso che a lui verrebbe più comodo, ma che magari non è il migliore per la Regione”.

Il sindaco Bucci ha la capacità di mettere in disaccordo la sua giunta - ha aggiunto Pastorino - non è la prima volta che lo vedo in difficoltà per affermazioni del sindaco. Dai propri fallimenti non si impara nulla. Il termovalorizzatore è quello che lui ritiene più idoneo. Lei dice che non c’è stata interlocuzione, mentre Bucci dice che c’è stata. Qualcuno millanta contatti che non ci sono”.

Pietro Zampedroni


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