Due uomini sudamericani sono stati arrestati a Genova con l'accusa di stupro di gruppo e lesioni gravissime ai danni di una giovane barista.
Il giudice inizialmente aveva disposto gli arresti domiciliari per i due, ma il pubblico ministero ha fatto ricorso, sostenendo che potessero commettere altre violenze. Il Riesame ha accolto la richiesta del pm, ordinando il carcere preventivo per la gravità del gesto e la potenziale pericolosità degli aggressori. La vittima, una barista di 25 anni, ha riportato lesioni permanenti a seguito dell'aggressione avvenuta lo scorso settembre. Le indagini dei carabinieri, supportate da immagini di videosorveglianza, hanno portato all'identificazione dei due uomini. Uno dei due aggressori ha anche tentato di minacciare la vittima affinché ritirasse la denuncia.
"I due hanno agito con istinti brutali - scrive il gip - compiendo atti di inaudita violenza sulla vittima. E potrebbero commettere nuovi comportamenti violenti e incontrollabili. Nonostante la gravità della condotta possono stare ai domiciliari". Per i giudici del Riesame, invece, il carcere è la misura cautelare più adeguata.