/ Economia

Economia | 22 maggio 2024, 14:11

Esplorare l'influenza della cultura italiana sul gioco del poker

Gli italiani amano ed esaltano il poker e colgono  ogni occasione per giocare e mostrare le  loro abilità.

Esplorare l'influenza della cultura italiana sul gioco del poker

Esplorare l'influenza della cultura italiana sul gioco del poker

Gli italiani amano ed esaltano il poker e colgono  ogni occasione per giocare e mostrare le  loro abilità. Tuttavia, il governo italiano frena tutti i loro sforzi limitando le opzioni di gioco del poker disponibili introducendo una rigorosa legislazione a riguardo. Altri elementi includono il minor numero di sale e i divieti di registrarsi a siti offshore. Fortunatamente  per molti appassionati di questo tipico gioco con le carte francesi, c’è la possibilità di praticarlo online contro il banco oppure dal vivo e in multiplayer. La cultura italiana inoltre  influenza anch’essa il poker da sempre come si evince da alcune interessanti nozioni storiche che di seguito ci apprestiamo a descrivere.

Il gioco del poker in Italia: un'origine emozionante

Il poker ha una delle storie di gioco d'azzardo più ricche in Italia. Molti lo associano all’abilità sviluppata dai romani, che molti descrivono come i primi  giocatori  di poker. In tal senso ci sono infatti prove indicanti che i romani amano discipline come le  corse nei campi, le battaglie nell'arena, la lotta libera i dadi e persino i  tornei di poker simili a quello che oggi conosciamo con il nome di texas holdem e molti altri. Andando avanti con i secoli, gli storici riferiscono che Papa Giovanni XII, era uno dei migliori e accaniti giocatori d'azzardo del suo tempo, e molti lo consideravano un promotore del poker nel paese. La sua passione per questo gioco ebbe poi seguito nei secoli successivi e precisamente fino al 1678 anno in cui a Venezia nacque Il Ridotto ossia il casinò più antico della penisola e che è stato il padre di quello che oggi si trova  nel  Palazzo Ca' Vendramin Calergi, situato nel sestiere di Cannaregio e che affaccia sul Canal Grande. In questo contesto, le persone potevano entrare, giocare  e scommettere durante le feste popolari e la  forma di poker giocata allora e che derivava dal francese “Poque” suscitò enorme entusiasmo. In Italia con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale venne introdotto il poker  nella versione americana del poker, che si aggiunse alla varietà con titoli come Omaha.

La tempesta e la successiva ascesa del poker online in Italia

Dopo anni di grande popolarità, il gioco del poker in Italia andò incontro ad una sorta di tempesta a causa delle autorità governative che introdussero  sanzioni molto elevate per i trasgressori della legislazione che di fatto vietava ogni forma di gioco d’azzardo. A seguito di ciò, le organizzazioni criminali si fecero avanti per gestire il tutto illecitamente e questo fu uno dei motivi che indusse i legislatori nazionali ad allentare la morsa e a facilitare  l’apertura di casinò fisici. Questi ultimi riscossero subito un grande successo in particolare  tra i turisti stranieri che  affascinati dall’arte e dalla  cultura italiana e del contesto architettonico  in cui si trovavano,  cominciarono a frequentarli,  generando interessanti introiti nelle casse dello stato. Dopo la tempesta, come recita una celebre massima, esce sempre il sole e anche nel caso del poker si può dire altrettanto. Il governo italiano infatti seppur con netto ritardo nel 2009 ha deciso di  apportare riforme e a rendere  il poker online legale, classificandolo non più come gioco d’azzardo bensì di abilità. Anche le popolari slot machine online hanno ottenuto il via libera che hanno consentito a numerosi siti di casinò  di implementarle sulle loro piattaforme pagando le tasse a monte, evitando cioè di renderle obbligatorie per gli utenti affiliati.  

Il poker illumina ancora la strada italiana

Le statistiche mostrano che il poker nel mondo ha subito un calo di giocatori e di entrate a causa delle normative di gioco più severe, dell'aumento dei divieti e, soprattutto, delle pesanti tasse imposte. In Italia, però, il gioco persiste grazie ai siti online che lo propongono. Il paese tra l’altro  rimane al top nella fornitura di giochi cash-based con il 45% e strutture importanti mantengono vivo il gioco del poker. Grazie a ciò, gli italiani partecipano ancora a tour popolari, incluso l'Italian Poker Tour, un evento dal vivo a cui si iscrivono persone provenienti da tutta la penisola. Questo boom lascia quindi presagire che il futuro del poker in Italia è eccezionalmente luminoso poiché la maggior parte delle restrizioni svanisce, lasciando l’arena libera a tutti i giocatori interessati con conseguenti aumenti delle entrate e dei potenziali guadagni che i gestori dei suddetti portali online possono registrare da questo gioco di abilità e non d’azzardo!

Pubblicitá

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium