Un fenomeno raro e straordinario, l'aurora boreale, ha colorato il cielo di diverse città durante la scorsa notte. Anche a Genova il cielo si è illuminato di sfumature verdi e violacee, uno spettacolo che ha sorpreso e incantato, abituati più al tramonto sul mare che ai bagliori notturni tipici delle latitudini nordiche.
L'aurora boreale è un fenomeno atmosferico che si manifesta solitamente nelle regioni polari. È causato dall'interazione tra il vento solare, un flusso di particelle cariche emesso dal Sole, e il campo magnetico terrestre: quando queste particelle ad alta energia colpiscono la ionosfera terrestre, interagiscono con gli atomi e le molecole di gas presenti nell’atmosfera, provocando l'emissione di luce. I colori tipici dell'aurora – verde, rosso, viola e blu – dipendono dalla composizione dell'atmosfera e dall'altitudine in cui avviene la reazione.
Solitamente, l'aurora boreale si osserva nelle regioni dell'estremo nord; in particolari circostanze, può però essere visibile anche a latitudini più basse. Il fenomeno che ha illuminato il cielo di Genova è stato provocato da una tempesta geomagnetica eccezionalmente intensa. Le tempeste geomagnetiche sono generate da eruzioni solari, che possono spingere grandi quantità di particelle verso la Terra, superando la barriera del campo magnetico terrestre e generando l'aurora in regioni inusuali.
Secondo gli esperti, un'intensa espulsione di massa coronale (CME) avvenuta nei giorni scorsi ha scatenato questa tempesta geomagnetica, rendendo possibile l'osservazione del fenomeno in gran parte dell'Europa meridionale, compresa l'Italia. Anche altre città, come Torino e Milano, hanno registrato avvistamenti, ma a Genova il fenomeno è stato particolarmente suggestivo grazie alla limpidezza del cielo notturno.
Le fotografie in allegato sono state riprese da due diversi luoghi: dal Monte Fasce (scatti di Marco Ferro, Salvatore Fontana e Simona Raviola, tutti parte dello staff dell'Osservatorio Astronomico del Righi); e dai Piani di Praglia (scatti di Carlo Mereta, socio Osservatorio Astronomico di Genova OAG).