È una sfida delicatissima quella che attende domani la Sampdoria al "Mapei Stadium" di Reggio Emilia: lì i blucerchiati sfideranno il Sassuolo di Fabio Grosso, primo in classifica in Serie B e grande favorito per il ritorno nella massima serie.
"Siamo consapevoli della forza del Sassuolo, ma anche loro dovranno preoccuparsi di affrontarci - ha dichiarato il tecnico della Samp Andrea Sottil nel corso della conferenza stampa della vigilia - Abbiamo qualità, identità e determinazione".
Dal mister doriano, l'invito ai suoi di isolarsi dalle critiche che ormai da tempo si susseguono con sempre più frequenza: "Siamo i primi noi a non essere contenti, il mio e il nostro compito è di lavorare sul campo isolandoci da tutto quello che è l'esterno. La mia settimana? Vissuta serenamente. Faccio l'allenatore, sono concentrato solo sulla squadra e con i ragazzi: il resto non mi interessa".
Uno dei temi caldi del match sarà il confronto tra Gennaro Tutino e Domenico Berardi, due uomini chiave per le rispettive formazioni. Sottil ha elogiato entrambi: "Berardi è un giocatore che sposta gli equilibri. Sarà fondamentale limitarlo. Gennaro è un leader, era dispiaciutissimo per il mancato tap in del possibile 4-3 con il Catanzaro ma è assolutamente sereno".
Alla domanda sul possibile impiego di Pedrola e Leonardi, l'allenatore - menzionando anche Sekulov - ha lasciato aperte diverse opzioni: "Leonardi ha personalità e un grande futuro. Pedrola ha lavorato bene. Sono giocatori offensivi che posso schierare dall’inizio o a gara in corso". Sulla situazione di Coda, il tecnico si è invece detto ottimista: "Sta bene, è recuperato anche se con autonomia limitata. L’ho visto disinvolto".
Tra le questioni in ballo, anche quella del portiere: "La prestazione di Silvestri non è stata di livello a 360 gradi - il pensiero di Sottil - Ho quattro portieri tutti forti, faccio valutazioni di campo e domani se devo scegliere diversamente lo farò". Per la maglia da titolare, Vismara appare favorito.
In conclusione, a precisa domanda sulle critiche incassate anche per responsabilità magari non proprie, il tecnico ha risposto così: "Dobbiamo migliorare la classifica ma sono sereno, le responsabilità si dividono fra tutti ie io sicuramente ho un ruolo di responsabilità. Non sono l'unico ma io mi prendo le mie. Sono sereno perché parlo spesso con presidente e direttore, c'è piena fiducia e confronto".