Esselunga e Fincantieri: due macro situazioni che, in queste ultimi mesi, stanno creando malumori (e non pochi) tra i commercianti e i residenti della delegazione di Sestri Ponente.
Il probabile arrivo del nuovo (ennesimo) supermercato nel quartiere è tornato al centro del dibattito politico e ha riacceso gli animi degli esercenti, che non hanno tardato subito a far sentire la loro voce in questione e, in una nostra intervista nella quale abbiamo chiesto la loro opinione, la risposta è stata netta e compatta: un netto 'no' senza tanti giri di parole. Un 'no' che non vuol essere una negazione al progresso e al costruire, tanto quanto invece lo è per l'arrivo di un altro supermercato.
Sulla questione interviene Federico Barbieri, consigliere comunale di 'Genova Domani' e Presidente della Commissione sviluppo economico, al quale abbiamo chiesto, in qualità di esponente della maggioranza, una risposta alle preoccupazione dei commercianti e, in tema, quali potrebbero essere i movimenti e le azioni che la giunta potrebbe mettere in campo a tutela del commercio sestrese.
"La domanda su Esselunga ormai è molto ricorrente all'interno del palcoscenico cittadino - afferma il consigliere - Come sapete mi sono sempre espresso a favore dell'inserimento di Esselunga sul territorio sestrese, ma semplicemente perché si rispetta una programmazione, che è quella del 2022 del Sindaco Bucci, che prevedeva di inserire questa realtà che, ricordiamo, ha comprato dei terreni, quindi è un privato che sta esigendo il suo diritto di proprietà sul territorio di Sestri. Sicuramente c'è un tema, che è il tema del rispetto e la tutela del piccolo commercio e su questo vale la pena precisare. Questo perché? Perché non è vero che la maggioranza che attualmente sta concludendo il suo percorso in attesa delle nuove elezioni, non possa avvicinarsi alle esigenze del piccolo commercio, anzi è il contrario. Una cosa da distinguere è impedire che si possa installare un supermercato, una nuova realtà, un altro conto invece è tutelare chi ha delle necessità e dei diritti. Secondo il mio punto di vista c'è tutta la possibilità di ascoltare ulteriormente le esigenze del piccolo commercio".
Il consigliere Barbieri tiene particolarmente a soffermarsi su un tema, che è quello del diritto alla concorrenza: "Ecco, forse la maggioranza, se dovesse esprimere un piccolo tallone d'Achille che abbiamo avuto in questo operato, è stato proprio quello di tutelare la concorrenzialità tra i grandi player della distribuzione. Ecco, il mio punto di vista è che attraverso un controllo della concorrenza e quindi anche un piano del commercio che vada a individuare precisamente le aree in quale poter esprimere delle politiche più favorevoli al piccolo commercio, a mio avviso anche il commercio di Sestri, ma non inteso di via Sestri, bensì di tutte le vie limitrofe a via Sestri, perché dobbiamo ricordarci che ce ne sono molte, cioè il commercio di Sestri non è solo via Sestri. Ad esempio, martedì scorso ho presentato un'interrogazione in comune su viale Canepa. Il commercio sestrese è una vera potenza per la città, di conseguenza ci vuole il calibro tra quello che è la scala della grande distribuzione e quello che è la scala della piccola distribuzione e a mio avviso ci sono i termini per poter rispettare le esigenze di tutti".
Discussioni che, però, hanno toccato anche l'area dove verrà edificata Esselunga, perché questa andrà ad occupare un terreno intorno ai tremilacinquecento metri quadrati tra via Albareto e via Hermada, proprio alle porte d'ingresso della delegazione arrivando dal centro cittadino: "Allora, sono molto franco su questo e la mia ricetta personale per il commercio sestrese è molto semplice: parcheggi, parcheggi, parcheggi e parcheggi - incalza Barbieri - Questo è quello di cui hanno bisogno i commercianti di Sestri e attraverso il master plan che abbiamo approvato e che porteremo avanti come progetto tramite le Ferrovie dello Stato, sono presenti numerosi parcheggi per un totale di mille posti circa nel centro di Sestri Ponente. Risolto questo poi, a mio modo di vedere, è evidente che la posizione di Esselunga è di accesso al quartiere, però su questo confermo quello che dicevo prima, cioè nel 2012 c'è stato l'acquisto di un terreno e di conseguenza poi c'è stato tutto un iter che ha portato a quello che vediamo oggi, quindi la richiesta di aprire un'attività in quel posto e io di questo non posso occuparmi in maniera favorevole o contraria, perché ci sono delle procedure che vengono rispettate, vengono vagliate e se quindi tutto l'iter si realizza in maniera positiva bisogna prenderne atto. Ribadisco ancora una volta quello che per me è la strategia commerciale che deve essere applicata su Sestri e Ponente, cioè l'inaugurazione di un parcheggio".
Non solo Esselunga: tra i tanti temi affrontati in questi mesi, c'è anche in particolare tutta la situazione legata ai lavori del ribaltamento a mare di Fincantieri, fonte di non poche criticità ai danni dei residenti, che da mesi denunciano vibrazioni come scosse di terremoto, difficoltà nel vivere la quotidianità nelle proprie abitazioni, crepe e paura.
A tal proposito, i cittadini sestresi in questi giorni sono tornati a riunirsi per discutere di come affrontare la situazione e, in vista della prossima assemblea pubblica del 22 gennaio al Teatro Verdi, dove prenderà parte attiva anche il Sindaco Facente Funzioni Pietro Piciocchi, e si sono incontrati presso l'Auditorium Manifattura Tabacchi nei giorni scorsi e hanno discusso di come procedere attivamente in tale contesto e di come poter rendere concrete le due raccolte firme organizzate nelle settimane precedenti che hanno visto oltre un migliaio di firmatari. Assemblea nella quale hanno preso parte attiva diversi esponenti politici di minoranza, tra i quali Sara Tassara e Filippo Bruzzone, Fabio Ceraudo, Elisa Somaglia e Stefano Bernini, ma anche Roberto Traverso (Segretario Generale Provinciale SIAP Genova) e Andrea Viari (Presidente Anpi Sestri Ponente). Le richieste? Un appello dedicato ai cittadini ma anche alle condizioni dei lavoratori dell'azienda, sicurezza emissioni aria e acustiche, oltre a un serio intervento da parte delle istituzioni per cercare di limitare disagio e i danni arrecati ai cittadini, che non solo strutturali (per i quali verrà, probabilmente, fatta una richiesta di risarcimento) ma anche psicologici.
In questione, il Presidente della Commissione sviluppo economico afferma fin da subito di "non essere stato invitato a questa riunione perché ci sarei andato volentieri". Inoltre, chiarisce che "le interlocuzioni con la cittadinanza attraverso assemblee pubbliche e istituzionali continua e il 22 di gennaio ci sarà un secondo appuntamento al Teatro Verdi nel quale il tema principale sarà proprio quello relativo alla sicurezza e alla socialità. ovviamente come in ogni caso grandi trasformazioni portano anche piccoli problemi, si spera sempre piccoli problemi, per questo sicuramente viene attivata tutta una macchina di supporto alla cittadinanza, è già stato aperto l'info point, ma le interlocuzioni vanno ovviamente avanti perché mentre c'è una cantierizzazione è evidente che ci possono essere anche degli svantaggi reali per la cittadinanza. Su questo l'amministrazione comunale vigila e mi faccio lo stesso parte vigilante di questo nel mio ruolo dicontrollore dell'operato della giunta e di conseguenza io invito la cittadinanza a giustamente far valere le proprie lamentele perché il Mugugno Genova è sacro santo, ma sempre nell'ottica di uno sviluppo futuro che darà sicuramente grandi soddisfazioni".
Scosse, vibrazioni e crepe ma c’è anche dell’altro: la denuncia partita dai residenti tocca anche un altro tema fondamentale ovvero quello della sicurezza e che, inevitabilmente, comporta anche una connessione con un altro problema, ovvero quello degli affitti sempre più alti (e introvabili) nella delegazione. Molti appartamenti, infatti, vengono presi direttamente dall'azienda e che, di conseguenza, li mette a disposizione dei lavoratori stessi.
Sempre in qualità di esponente della maggioranza, abbiamo chiesto al consigliere Barbieri una risposta: "Dal punto di vista della sicurezza devo dire che l'ordinanza Anti-Alcool, che abbiamo approvato ormai un anno e mezzo fa, ha dato ottimi risultati e sono diminuite in maniera importante gli interventi perché si è andati a parare su un tema che stava diventando pericoloso - afferma Federico Barbieri - Sono molto fiducioso nell'operato della polizia locale e dell'interconnessione con la polizia di Stato e Carabinieri. Per quanto concerne le eventuali problematiche sociali, credo fermamente che il Comune di Genova insieme a Fincantieri possa veramente fare grandi cose per quanto riguarda sia l'integrazione di quella manodopera considerata di bassa manovalanza che viene importata da altri paesi e che quindi deve essere assolutamente integrata in maniera funzionale per la città. Per quanto riguarda il problema affitti, la proprietà degli appartamenti rimane comunque privata, quindi sta anche un po' al proprietario stesso dell'immobile decidere a chi affittare e a che prezzo affittare. Se dovessero chiedermi che cosa suggerire alla Giunta magari suggerirei di calmierare i prezzi degli affitti sulla località del sesto imponente, però l'intervento mi sembra difficile dal momento in cui questo avviene tra soggetti privati, perché rimane pur sempre una trattativa tra un proprietario dell'immobile e una società oppure un altro privato che si accorda".
Federico Barbieri politico: chi era, chi è e chi sarà? In questione, per quanto concerne il suo futuro, ormai in prossimità delle imminenti elezioni comunali, il consigliere afferma di stare cercando "di capire chi sono stato e chi sono", quindi "pensare a chi sarò pone di sicuro dei dilemmi piuttosto importanti". "Quello che posso dire in questo momento è che sicuramente il mio supporto alla città non mancherà - prosegue - L'ambito posso dire che dovrebbe rimanere quello del civismo perché io mi sono candidato come un giovane lavoratore, un giovane project manager. Per il resto mi permetto di lasciarvi un attimo con il fiato in sospeso".














