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Attualità | 20 gennaio 2025, 14:49

Polemiche sulle multe ai proprietari di cani, l’assessore Gambino: “Nessun ordine di fare cassa, le regole vanno rispettate"

Il delegato per il Comune di Genova: “In media vengono emesse quaranta sanzioni al mese, ma un fatto è vero: ci sono troppo poche aree di sgambatura per gli animali”

Polemiche sulle multe ai proprietari di cani, l’assessore Gambino: “Nessun ordine di fare cassa, le regole vanno rispettate"

Aumentare multe ai possessori di animali per far cassa: questa l’ipotesi di alcuni cittadini genovesi proprietari di cani che si sono trovati a fare i conti con i vigili per non aver rispettato il regolamento a loro destinato. L’assessore alla Sicurezza Sergio Gambino, però, è assolutamente chiaro sul punto: “Non esiste alcun ordine di servizio di inasprimento - commenta -. Quando riceviamo degli esposti da parte di cittadini che ci chiedono interventi in determinate zone per violazioni del regolamento sulla condizione degli animali, noi non possiamo non intervenire. L’indicazione che abbiamo dato è che, quando abbiamo degli esposti, occorre intervenire. Se un vigile dichiara che l’intento dell’amministrazione è quello di fare più multe possibili, sono pronto a licenziarlo, e se un cittadino ha dichiarato questo, potremmo far partire una querela”. 

Il numero delle multe emesse e degli agenti in borghese incaricati di verificare il corretto comportamento dei padroni di animali domestici è, secondo l’assessore, in linea con altri periodi dell’anno: “La settimana scorsa c’è stata una giornata in cui sono state elevate sei sanzioni, mediamente viaggiamo sulle quaranta multe in un mese” spiega, e ognuna di queste viene fatta perché il regolamento non viene rispettato. Le motivazioni più frequenti riguardano “le deiezioni canine, l’errata conduzione o perché manca il microchip” spiega ancora Gambino. 

C’è stata una stretta in seguito a diverse segnalazioni circa un anno e mezzo fa, quando sono stati multati duecentocinquanta proprietari, “ma si è trattato di un caso particolare, e stiamo parlando dell’intera città di Genova e di un mese di lavoro” sottolinea l’assessore. 

Ogni volta che viene multato un padrone che non tiene il cane al guinzaglio, succedono problemi di questo tipo: ma se ci sono divieti vanno rispettati. Posso comprendere che ci siano poche aree di sgambatura, ma le sanzioni della scorsa settimana sono state fatte in un parco dove questa area esiste” spiega. “Bisogna ricordare che stiamo parlando pur sempre di animali, e se anche sono bravissimi non esiste solo il problema dei morsi: magari giocando possono far male a un bambino o a una persona anziana e farli cadere. Capiamo le esigenze di tutti, secondo me è infatti necessario implementare le aree di sgambatura, che è di competenza municipale. Se però esiste una regola che prevede che i cani al parco debbano camminare al guinzaglio per questioni di sicurezza, il vigile non può girarsi dall’altra parte”. 

I DATI

Secondo i dati forniti dal Comune di Genova, dall’inizio dell’anno sono state emesse 25 sanzioni ai padroni di cani, di cui ventiquattro per mancato uso del guinzaglio durante le passeggiate. Rispetto agli anni precedenti, l’anno dei record è stato il 2023, quando sono state emesse 896 multe, segnando il valore più alto dal 2019 a oggi.  Il 2024 sono state 734 le sanzioni applicate.

Le principali infrazioni riguardano la conduzione degli animali, che ha visto un'impennata soprattutto nel 2021 (569 multe) e nel 2023 (681 multe), e la mancata raccolta delle deiezioni, che è progressivamente aumentata da 10 multe nel 2018 a 182 nel 2023.

Chiara Orsetti

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