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Politica | 20 febbraio 2025, 13:47

Elezioni Genova, Silvia Salis al fianco di AVS per la sua prima uscita pubblica: “No slogan, ma risposte complesse a problemi complessi. Vinceremo al primo turno”

La candidata sindaco del centrosinistra parla da piazza Don Gallo: “La coalizione ampia è un messaggio per la città e per il Paese”

Il cittadino al centro”, “risposte complesse a problemi complessi” e, soprattutto, una certezza: “La sensazione che si sta diffondendo è quella che vinceremo al primo turno”. Pochi chiari concetti ripetuti più volte in piazza Don Gallo, prima ai media e poi alla platea di Alleanza Verdi e Sinistra, per la candidata sindaco del centrosinistra genovese, Silvia Salis, oggi alla sua prima uscita pubblica dopo l’annuncio arrivato nei giorni scorsi dopo settimane di trattative all’interno di una coalizione che ora si presenta alle elezioni amministrative ampia come mai prima d’ora.

È importante essere qui, è un luogo che evoca temi che animano Genova - ha detto Salis poco dopo aver stretto la mano per la prima volta ad Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni - valori della resistenza, solidarietà, uguaglianza. Sono stata subito in sintonia con AVS, un gruppo con grandi competenze tecniche e molto declinato al femminile. C’è stata intesa sui temi come la povertà abitativa, un ‘sì’ alle infrastrutture ma che siano una risorsa e un valore aggiunto per la città, temi dei diritti. Da qui si inizia”.

E poi, in merito alla composizione della coalizione e alle prime critiche arrivate dal centrodestra cittadino, ha risposto con certezza: “La sensazione che si sta diffondendo è quella che vinceremo al primo turno”.
Prendo in prestito le parole di Selena Candia, bisogna pensare a soluzioni complesse a problemi complessi, non a slogan - ha aggiunto Salis andando sulla propria idea di Genova - una città con al centro il cittadino”.

Alla platea di AVS Salis si è rivolta partendo da un ringraziamento: “Grazie perché nei miei confronti avete fatto un atto di grande fiducia e in poche ore mi avete sostenuta come candidata di una coalizione molto ampia e con competenze che fanno di questo progetto un qualcosa che ci porterà lontano. Sono molti i temi che ci uniscono e pochi quelli che ci dividono, l’obiettivo principale è la riduzione delle disuguaglianze, la differenza dei servizi che ci sono tra il centro e i quartieri che non sono in centro. Rimando al mittente i ritornelli che noi siamo quelli del ‘no’, siamo quelli del ‘no’ a risposte semplici per temi complessi. Calare infrastrutture dall’alto non è una soluzione che ci interessa a lungo termine, dobbiamo aprire un enorme cantiere di infrastrutture sociali. Dobbiamo riappropriarci di temi che vengono ritenuti distanti dalla nostra area, gli investimenti di imprese e industrie sono fondamentali, una città con meno disuguaglianze è appetibile per gli investimenti”.

Ho chiesto di avere una coalizione ampia come prerequisito per accettare la candidatura - ha concluso Salis andando sulle dinamiche che l’hanno portata a candidarsi - deve essere un messaggio alla città e al Paese, che questa è una coalizione che rappresenta la maggioranza del Pese e la stragrande maggioranza di Genova. Genova è una città di resistenza, di sinistra e non possiamo pensare che questo spirito si sia perso. Mio papà è stato nel PCI, poco prima di morire mi ha detto che Genova è di sinistra, progressista e vuole tornare ad avere quel senso di speranza e di libertà che dà l’uguaglianza”.

Pietro Zampedroni


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