“In vista delle prossime elezioni amministrative, mettiamo al centro della nostra proposta politica un piano organico per una Genova più sicura, decorosa e vivibile.
Partiamo da un dato di realtà innegabile: troppe aree della nostra città vivono una condizione crescente di degrado, con episodi quotidiani di microcriminalità, malamovida, furti, spaccio e vandalismi.
La sicurezza urbana, oggi, non è più rinviabile. La situazione richiede un approccio integrato e concreto, che non si limiti alla repressione, ma intervenga sulle cause del degrado con strumenti di prevenzione, inclusione e controllo del territorio.
Servono ordinanze mirate e piani operativi che tutelino la vivibilità dei quartieri. Il nostro programma parte da un'analisi attenta delle problematiche reali, che variano da zona a zona, e propone risposte efficaci basate sulla conoscenza diretta del territorio e sul coinvolgimento delle comunità locali:
- Stop ai privilegi per chi delinque: penalizzazione nelle graduatorie per l'assegnazione di alloggi popolari ed emergenza abitativa a chi commette reati contro la persona, predatori e in materia di stupefacenti.
- Rafforzamento del Nucleo Anti-Degrado della Polizia Locale, formato appositamente e dotato di strumenti di deterrenza (spray al peperoncino, Taser), mezzi idonei e unità cinofile, per il presidio delle zone più critiche della città.
- Creazione della figura dell'Operatore di Quartiere, agente della Polizia Locale punto di riferimento stabile per residenti e commercianti, per prevenire illegalità e disagio.
- Potenziamento della videosorveglianza, con particolare attenzione agli ingressi della città, dove installeremo sistemi di lettura targhe per monitorare i flussi veicolari e prevenire i reati.
- Ordinanze per il contrasto alla malamovida, sulla linea di quelle attuali, regolando orari e vendita di alcolici, in particolare nelle zone più esposte a degrado e disturbo alla quiete pubblica.
- Nuovo Piano del Commercio che valorizzi il prodotto locale e limiti l'espansione incontrollata di attività che incentivano insicurezza e trascuratezza urbana.
- Sgravi fiscali e urbanistici per gli operatori delle Forze dell'Ordine che scelgono di abitare nei quartieri più problematici, rafforzando così il presidio sociale e territoriale.
- Progetto "Scuole Sicure", con l'impiego del Nucleo Anti-Degrado e delle unità cinofile agli ingressi delle scuole superiori per contrastare la diffusione di droga tra i giovani.
- Coinvolgimento degli Addetti ai Servizi di Controllo (ASC) nella gestione della malamovida, in sinergia con la Polizia Locale e le Forze dell'Ordine, per garantire ordine e sicurezza.
- Promozione del volontariato civico e del Controllo di Vicinato, per una partecipazione attiva dei cittadini alla tutela del decoro urbano.
La sicurezza a Genova presenta caratteristiche diverse a seconda dei quartieri. A Sestri Ponente, il degrado e le rapine sono stati affrontati con soluzioni inclusive come l'illuminazione pubblica, la cura del verde e l'inclusione sociale, promosse da associazioni del territorio. A Sampierdarena, si registrano aggressioni e forte percezione di insicurezza, mentre Centro città, Foce e Albaro devono fare i conti con un aumento dei furti in casa e rapine.
Nel 2024 la Polizia Locale ha registrato un aumento degli arresti per spaccio e un calo degli incidenti mortali e delle infrazioni per guida in stato di alterazione, ma resta il problema del sottodimensionamento del personale, a fronte dell'aumento di compiti e responsabilità: i dati restano preoccupanti soprattutto per l'impegno troppo limitato di risorse rispetto a piani seri di assunzione.
Un altro dato importante è l'aumento dei reati commessi da minori, cresciuti del 30% rispetto al 2023, con un +43% tra quelli stranieri non accompagnati. Si tratta per lo più di gruppi di due o tre giovani dediti a rapine, spaccio, aggressioni e violenze sessuali: fenomeni che, pur non configurandosi come baby gang strutturate, compromettono seriamente la percezione di sicurezza nei quartieri.
Per affrontare questi problemi serve una vera mappatura dei bisogni e delle criticità, oggi assente. Per questo proponiamo la creazione di Osservatori Municipali della Sicurezza, che coinvolgano comitati, cittadini e operatori locali in un sistema di rilevamento, segnalazione e proposta condivisa, per risposte puntuali e partecipate.
Sicurezza significa anche inclusione e prevenzione: sosterremo progetti come il "Progetto Bussola”, rivolto a persone senza fissa dimora e vittime di tratta, da ampliare e coordinare con le politiche sociali e di prossimità.
Genova merita un'amministrazione che garantisca sicurezza, legalità e decoro. Il nostro impegno è chiaro: restituire ai cittadini il diritto di vivere la città con serenità, giorno e notte. Siamo pronti a farlo con competenza, fermezza e visione. Ogni quartiere ha le sue ferite, ma anche la sua dignità. Vogliamo ascoltare e agire, con interventi mirati, concreti e partecipati. Non bastano slogan: serve una nuova alleanza tra cittadini e istituzioni per tornare a sentirsi a casa a Genova”.
Così il candidato Sindaco Francesco Toscano e la candidata al consiglio Erica Martini si inseriscono nel dibattito sulla sicurezza