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Economia | 13 maggio 2025, 07:00

American Bitcoin approda a Wall Street con la benedizione di Trump e questo token ne segue l’andamento

American Bitcoin si prepara alla quotazione sul Nasdaq dopo la fusione con Gryphon Digital Mining: tra gli investitori spiccano i figli di Trump, mentre gli speculatori puntano su BTC Bull

American Bitcoin approda a Wall Street con la benedizione di Trump e questo token ne segue l’andamento

L’arrivo di American Bitcoin a Wall Street segna una svolta epocale per il mondo delle criptovalute, sancita da una fusione strategica con Gryphon Digital Mining e dal prossimo debutto al Nasdaq. 

A rendere ancora più clamorosa la notizia è la presenza di Eric Trump e Donald Trump Jr. tra gli investitori principali, a conferma del crescente legame tra la politica americana e il settore crypto. 

In questo contesto, cresce anche l’interesse verso BTC Bull Token, una meme coin che si lega in modo diretto alle performance di Bitcoin e promette ricompense concrete ai suoi holder man mano che il prezzo di BTC continua a salire.

American Bitcoin si quota al Nasdaq: tra potenza di calcolo, politica e criptovalute 

American Bitcoin, startup specializzata nel fornire energia e potenza di calcolo per il mining di criptovalute, ha annunciato il debutto sul Nasdaq previsto per l'autunno 2025. L’operazione avverrà tramite una fusione con Gryphon Digital Mining, società già quotata a Wall Street e attiva nello stesso settore. 

A seguito della transazione, la nuova entità assumerà il nome di ABTC e sarà formalmente quotata al Nasdaq nel terzo trimestre dell’anno. Secondo il comunicato ufficiale, gli attuali azionisti di American Bitcoin controlleranno circa il 98% della società risultante dalla fusione, un dato che evidenzia l’importanza e il peso strategico del partner operativo.

La notizia ha catturato l’attenzione anche per via degli investitori coinvolti: tra questi figurano Eric Trump e Donald Trump Jr., i due figli maggiori del presidente degli Stati Uniti. Oltre ad avere partecipazioni nella startup, Eric Trump ricopre anche un ruolo attivo all’interno del team dirigenziale. 

Questo rafforza ulteriormente il legame ormai evidente tra la famiglia Trump e il settore crypto. Basti pensare che lo scorso settembre i due figli del presidente USA hanno lanciato una propria piattaforma di scambio, World Liberty Financial, che ha presentato sul mercato USD1, una stablecoin ancorata al valore del dollaro.

Ma il coinvolgimento politico non si ferma qui. La stessa Trump Media and Technology Group – la società di media legata direttamente al presidente – ha recentemente stretto una partnership per la creazione di fondi di investimento con asset esposti al mondo delle criptovalute. 

Questo intreccio tra business familiare, tecnologia e ambizioni politiche ha sollevato non poche critiche, soprattutto in merito ai possibili conflitti di interesse. Donald Trump, infatti, ha da sempre mostrato un approccio favorevole alla deregolamentazione del comparto crypto, e ora il coinvolgimento diretto dei suoi figli in aziende del settore getta ulteriori ombre sulla reale indipendenza delle sue posizioni politiche.

Ciò nonostante, l’ingresso di American Bitcoin in Borsa rappresenta un segnale importante per tutto il settore: Wall Street continua ad aprirsi alle criptovalute, e i capitali istituzionali sembrano pronti a scommettere sulla loro crescita futura. Un contesto favorevole anche per progetti emergenti come BTC Bull, di cui parleremo nel prossimo paragrafo.

BTC Bull Token: la meme coin che cavalca l’ascesa del Bitcoin

Con oltre 5,6 milioni di dollari raccolti in prevendita, BTC Bull Token (BTCBULL) sta rapidamente attirando l’attenzione degli investitori alla ricerca di progetti innovativi nel mondo delle criptovalute. Il suo concept è semplice ma potente: premiare i titolari del token in base alle performance del Bitcoin. Una formula che, in un mercato nuovamente rialzista, sembra trovare sempre più consenso.

Attualmente venduto a 0,00251 dollari, il token prevede un incremento di prezzo nei prossimi round, motivo per cui molti investitori stanno cercando di entrare prima della prossima fase. Il meccanismo di ricompensa è duplice: da un lato, BTC Bull Token prevede burn programmati (riduzioni dell’offerta in circolazione) ogni volta che Bitcoin raggiunge traguardi di prezzo come $125K, $175K, $225K e oltre; dall’altro, offre airdrop in Bitcoin reali ai possessori di BTCBULL, con tappe chiave fissate a $150K, $200K e infine $250K, quando verrà distribuito il 10% dell’intera supply del token.

Non mancano le caratteristiche di staking ad alto rendimento: con un APY del 73%, BTCBULL permette agli utenti di far crescere i propri asset in modo passivo. Già oltre 1,4 miliardi di token sono stati messi in staking, segnale di una fiducia crescente nella sostenibilità del progetto.

Grazie all’interesse di analisti crypto come SamuBit e una community sempre più attiva, BTC Bull Token si propone come una delle meme coin più promettenti del 2025, integrando intrattenimento, utilità e legame diretto con la criptovaluta più solida del mercato.







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