Classe 1990, 903 preferenze alle ultime amministrative che lo rendono il secondo più votato e papabile capogruppo per Avs a Palazzo Tursi. Lorenzo Garzarelli, dopo un triennio in municipio Levante, sbarca in sala rossa da consigliere.
Il background racconta di lui, dagli studi giuridici al lavoro per Aism all'esperienza in tema privacy e poi l'impegno sul territorio, la campagna elettorale è stata un lavoro di squadra che ha coinvolto tutti: amici, famiglia, associazioni, il mondo con cui ha lavorato nell'ultimo triennio.
"E' stata una bella avventura - racconta dopo l'esito del voto - molto emozionante: mesi intensi e spero di essere riuscito a raccogliere quanto fatto sul territorio del municipio. Io sono per il 'cosa ti serve? Lavoriamoci insieme'".
Trasferito da poco nel levante Lorenzo, sorriso grande e maniche rimboccate, c'è sempre. E ha fatto rete. La ricetta? "Lo prendo po' come merito, mio e del gruppo: l'aver creato un canale di ascolto per una componente di sinistra che in questi anni non si era sentita rappresentata, e mancava". Il bacino di preferenze non arriva solo dal Levante, rimasto a trazione centrodestra, ma anche dal centro e dal resto della città, che attorno alla sua presenza in piazza, tra presidi e manifestazioni, dalla pace ai centri sociali, dalle richieste del territorio al confronto con l'associazionismo rimasto in attesa di ascolto, in questi anni.
"Riportare al voto tutta una serie di persone che non votavano più e si erano disaffezionati alla politica - dice - è frutto di un impegno, di un lavoro di ascolto. Nel mio voto c'è una parte di società civile che si è prodigata per me e ha avuto fiducia, umana e politica".
"Lo prendo po' come una medaglia - aggiunge - in anni difficili segnati da uno scoramento e da una distanza di tanti dal voto abbiamo lavorato fuori dai soliti canoni. Il mondo dell'associazionismo si è sentito coinvolto. Ho sentito la partecipazione di tante persone che in passato non si sono sentite rappresentate e chiedono di essere coinvolte".
Tra loro anche una fetta di quella sinistra tornata alle urne a questa tornata elettorale. Che ha contribuito a cambiare il volto del prossimo consiglio comunale, in particolare sul fronte anagrafico.
"La sinistra - analizza - ha saputo in questi anni lavorare e reinvestire in un nuovo gruppo dirigente, basta guardare l'età media degli eletti. Per Avs under 40, in generale figure molto più giovani. Un fattore interessante in una città tra le più vecchie d'Europa".
"Le basi per costruire ci sono - conclude - ora bisogna avere il coraggio di dare impronta e visione diversa per questa città. Non abbiamo la bacchetta magica, l'amministrazione è una cosa complessa, ma è giusto ci siano le giuste competenze. E bisogna iniziare a lavorare in maniera diversa, smettendo di lavorare sul breve periodo per avere ricadute di consenso ma ragionando di prospettiva, per le prossime generazioni".
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Politica | 30 maggio 2025, 15:03
Comunali, Garzarelli (AVS) new entry in consiglio: "Ora lavorare per impronta diversa alla città"
"Bisogna iniziare a lavorare in maniera diversa, smettendo di lavorare sul breve periodo per avere ricadute di consenso ma ragionando di prospettiva, per le prossime generazioni"
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