La musica come uno strumento di riflessione collettiva sui temi del lavoro, dei diritti, dell’inclusione e della pace: questo lo spirito dell’iniziativa promossa da Spi Cgil a Genova, che, alla vigilia dei referendum dell’8 e 9 giugno, vuole riaffermare la centralità della dignità e dei diritti nella vita quotidiana di ciascuno.
Sul palco della Sala Mercato del Teatro Modena, mercoledì 3 giugno alle 21,30 salirà l’Esperanto Project, formazione composta da Luca Falomi (chitarra), Riccardo Barbera (contrabbasso), Rodolfo Cervetto (batteria) e Stefano Bergamaschi (tromba), che accompagnerà il pubblico in un viaggio musicale che ha intrecciato jazz, world music e narrazione. Con loro, la partecipazione straordinaria di Paolo Bonfanti, artista di spicco del panorama musicale italiano.
Lo spettacolo prevede brani originali e reinterpretazioni di autori che, attraverso la musica, hanno saputo raccontare sogni, impegno e speranza. Un’occasione preziosa per dare voce alle storie di donne e uomini provenienti da contesti diversi, ma accomunati dal bisogno di essere riconosciuti come cittadini, portatori di diritti e protagonisti della comunità.
A sottolineare il valore dell’iniziativa, la presenza di Fulvio Fammoni, Presidente dell’Assemblea Nazionale CGIL. L’ingresso è gratuito, fino ad esaurimento posti.














