Esattamente quaranta giorni dopo la retrocessione diretta in Serie C maturata nella serata da incubo di Castellammare, la Sampdoria sfrutta il “bonus Brescia” e capovolge una stagione da film conquistando la salvezza nel contestato playout contro la Salernitana, che retrocede in Serie C dopo il 2-0 subito al “Ferraris” e la sospensione al 65' della sfida di ritorno, con i blucerchiati avanti 2-0 grazie ai gol di Coda e Sibilli.
Riscrive così un nuovo finale la squadra di Evani e Lombardo, che riescono a portare la barca in porto grazie al “ripescaggio” dalla C, sfruttando poi a dovere il doppio confronto playout mettendo in campo la miglior versione stagionale della Samp, ritrovatasi soprattutto a livello mentale dopo la batosta del “Menti”.
LA PARTITA
Di fronte a una Salernitana schierata da Marino con le due punte, Raimondo e Cerri, Evani conferma lo stesso schieramento del match d'andata, con il solo Ghidotti tra i pali a sostituire l'infortunato Cragno. Il copione della gara è quello ampiamente previsto alla vigilia: granata in proiezione offensiva e blucerchiati a fare blocco basso e a sfruttare gli spazi in contropiede. E sono proprio Sibilli e Meulensteen i primi a bussare dalla parti di Christensen, che non si fa sorprendere respingendo le rasoiate da fuori area di due dei giocatori più positivi nella sfida giocata al “Ferraris” domenica scorsa.
Anche l'Arechi si fa sentire con i 20.000 sugli spalti a spingere la truppa di Marino, in un clima rovente che Doveri cerca di gestire il più possibile all'inglese. Il primo grosso spavento per la Samp arriva poco dopo il 20', quando il sinistro di Soriano, destinato all'angolino, viene deviato con la punta dei guantoni da uno strepitoso Ghidotti. Il cooling break spezza il ritmo ai granata, che subiscono nel giro di un minuto il doppio tentativo da fuori di Vieira, fermato a terra da un attento Christensen. Al 34' la Salernitana sfrutta il corner a rientrare di Hrustic segnando con G. Ferrari la rete dell'1-0, ma dalla sala VAR arriva la segnalazione di un tocco di mano del capitano granata: i blucerchiati tirano un sospiro di sollievo e dal possibile svantaggio, nel giro di due minuti, sbloccano il punteggio grazie alla zampata di Massimo Coda, letale nel raccogliere la corta respinta della difesa campana e nel fulminare Christensen sul primo palo.
Una rete dal peso specifico notevole per la squadra di Evani, che ad inizio ripresa blinda risultato e salvezza grazie a Sibilli, abile a finalizzare il corner di Venuti dopo la respinta del portiere granata sul destro ravvicinato di Coda.
E' il gol che infiamma definitivamente l'ambiente: “fuori dall'Arechi”, “vergogna”, “meritiamo di più”, “uscite a mezzanotte” sono solo alcuni dei cori che si alzano dalla curva del tifo caldo granata: dopo il 60' il pubblico scatena tutta la propria rabbia lanciando in campo fumogeni, petardi e addirittura seggiolini che costringono Doveri a interrompere la gara in un clima sempre più incandescente con il passare dei minuti. Iervolino e Milan lasciano lo stadio, la polizia in tenuta anti sommossa si posiziona sotto la curva e il presidente blucerchiato Manfredi viene fatto allontanare dalla tribuna prima della sospensione ufficiale della gara per più di mezz'ora.
Doveri, su indicazione del responsabile della sicurezza, comanda comanda la ripresa della sfida, ma la contestazione si scatena nuovamente nel giro di pochi secondi e diventa così inevitabile la decisione di sospendere definitivamente la partita, con la Samp salva (arriverà l'inevitabile 0-3 a tavolino) e la Salernitana retrocessa in Serie C, in uno scenario desolante e che chiude il campionato cadetto nel peggior modo possibile.
Il tabellino:
SALERNITANA – SAMPDORIA 0-2
Reti: 38' Coda, 49' Sibilli
PARTITA SOSPESA DEFINITIVAMENTE AL 65'
SALERNITANA (3-4-1-2): Christensen; Ruggeri, G. Ferrari, Lochoshvili; Ghiglione (46' Tongya), Amatucci, Hrustic, Corazza; Soriano (64' Verde), Raimondo (64' Simy), Cerri. A disposizione: Sepe, Gentile, Bronn, Njoh, Reine-Adelaide, Guasone, Jaroszynski, Tello, Girelli. Allenatore: Pasquale Marino
SAMPDORIA (3-5-2): Ghidotti; Riccio, A. Ferrari, Veroli; Depaoli, Meulensteen, Yepes, Vieira, Venuti; Sibilli, Coda. A disposizione: Chiorra, Curto, Bellemo, Ricci, Akinsanmiro, Oudin, Bereszynski, Malanca, Ioannou, Benedetti, Sekulov, Abiuso. Allenatore: Alberico Evan
Arbitro: Doveri di Roma