Non si allenta la morsa del grande caldo, con Genova ancora da bollino rosso del ministero della Salute per ondate di calore, ancora fino a domani. Salvo prolungamenti. Intanto, mentre si incrociano le azioni previste dagli enti locali sul fronte del Piano caldo regionale e dal rinforzo dei servizi socio sanitari territoriali per le fasce più fragili, di fronte c'è ancora una parentesi temporale di temperature bollenti, costanti, che durerà oltre la metà della settimana in corso. Giorni lunghi prima di intravedere una almeno lieve discesa e un rientro nei valori. E ora si aggiunge l'ingrediente dell'umidità che farà la sua comparsa fra oggi e domani alzando la posta in gioco e acuendo il disagio fisiologico.
Sino ad ora era stata la brezza marina a proteggere almeno la costa da livelli alti di umidità, nelle prossime ore destinati a crescere. Ma l'atmosfera rovente e le piogge alle spalle, sull'Appennino e la fascia alpina, non rinfrescheranno.
E' in questo contesto che gli accessi nei pronto soccorso cittadini diventano osservati speciali, sul fronte della guardia alla tenuta dell'intero sistema. Ad ora risultano alti ma stabili, a gestione nella norma nonostante il rialzo drastico delle temperature e senza picchi per il momento.
Sono stati oltre 220 gli accessi registrati ieri al Pronto soccorso dell'Ospedale San Martino di Genova con una decina di ingressi dovuti a patologie caldo-correlate, soglia costante negli ultimi giorni. Dieci come i gradi in più misurati nel capoluogo ligure, e in buona parte del resto della Liguria, rispetto alle medie trentennali del periodo di giugno, secondo i valori di Arpal. Un caldo arrivato presto, e con l'intensità di un pugno. Anche se è ancora presto per fare paragoni con quello che tutti o quasi ricordano come l'anno nero per il caldo, il 2003.
Al Galliera è stato uno invece, ieri, il caso seguito per patologie da caldo, su un insieme complessivo di accessi sopra il tetto dei 100 quotidiani, in molti riguardanti anziani con malattie croniche, che indirettamente si aggravano nella stagione più calda.
Per patologie caldo-correlate si intendono in generale malattie e disturbi che possono insorgere a causa dell'esposizione prolungata a sole e alte temperature, incluso il cosiddetto colpo di calore, forma più grave, ma anche malattie cardiovascolari, respiratorie che possono essere aggravate dal caldo.
Intanto dopo la riunione di ieri del Coc, la situazione è monitorata: già attivi i servizi sociali territoriali che mantengono attivi i servizi ordinari, compreso il supporto di pazienti fragili al domicilio. Già sospese le dimissioni ospedaliere come da protocollo in giornate di allerta di livello di rischio 2 o 3. Sul sito del comune sono inoltre disponibili elenchi di sedi climatizzate per attività di socializzazione dedicate agli anziani oltre all’elenco delle strutture bibliotecarie e museali dotate di impianto di condizionamento.
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