Moderata soddisfazione ma anche un chiaro monito: senza assunzioni e interventi immediati, da settembre il servizio potrebbe andare in crisi. È questa la posizione espressa dalla FIT CISL Liguria al termine degli incontri istituzionali avvenuti nei giorni scorsi con Comune, Città Metropolitana e Regione Liguria.
Dalla riunione in Comune, alla presenza del vicesindaco Alessandro Terrile e dell’assessore ai Trasporti, Emilio Robotti, è arrivata la conferma dell’anticipo delle rate del contratto di servizio e, qualora le esigenze operative lo richiedessero, ad attivare con urgenza nuove assunzioni, anche prima della presentazione del nuovo piano industriale. L’obiettivo è garantire la tenuta del servizio in vista dell’orario invernale, che scatterà a settembre in concomitanza con la riapertura delle scuole. “La situazione - hanno spiegato i rappresentanti sindacali - è già oggi critica per la carenza di autisti, e rischia di diventare insostenibile”.
Più tecnico l’incontro in Regione, dove l’assessore Marco Scajola e l’ingegnera Graziella Rolandelli hanno confermato le anticipazioni già previste: 35,5 milioni in arrivo, di cui 24 per AMT, nell’ambito di un pacchetto da 80 milioni per l’acquisto di nuovi mezzi da distribuire fra i quattro capoluoghi liguri. Il finanziamento, ha sottolineato la Regione, non è vincolato ai soli mezzi green, offrendo così maggiori margini di manovra.
Il Consiglio regionale ha inoltre approvato un emendamento alla manovra che consente di anticipare circa 30 milioni di euro di fondi ministeriali. La Regione si è impegnata a richiedere anche ulteriori 5 milioni al governo per sostenere il Tpl. Contestualmente, è stato stabilito che l’anticipo dei fondi statali per il rinnovo di bus e treni potrà salire dal 50% al 100%.
“Comune, Città Metropolitana e Regione - dicono dalla FIT CISL - sembrano aver compreso la gravità della situazione e la necessità di agire in fretta. Ora attendiamo la concretizzazione degli impegni: l’appuntamento è fissato al 25 agosto”.














