Dopo l’assemblea pubblica dello scorso 29 giugno in piazza del Roso, il Comune di Genova ha avviato una serie di interventi per migliorare la sicurezza, la vivibilità e l’assistenza alle persone con dipendenze nella zona del Ghetto. Le misure, concordate tra gli assessorati al Welfare e alla Sicurezza urbana e il Municipio I Centro Est, rappresentano le prime risposte operative alle richieste avanzate da residenti, commercianti e associazioni.
Tra le azioni adottate, la riduzione dell’orario di apertura del Servizio Drop-in, che da ieri chiude alle 20, intende riequilibrare la presenza serale nel quartiere. Contestualmente, la Polizia Locale garantirà la presenza davanti alle scuole dell’infanzia di via San Filippo negli orari di ingresso e uscita dei bambini, a tutela delle famiglie. Infine, è stato disposto un potenziamento della presenza delle Forze dell’Ordine nella zona del Ghetto, per ristabilire condizioni di ordine e maggiore sicurezza per chi vive e lavora nell’area.
“Si tratta delle prime azioni di risposta a istanze provenienti dal territorio, legate anche a una situazione che si è venuta a creare per le scelte fatte dalla precedente Amministrazione” dichiarano l’assessora al Welfare Cristina Lodi, l’assessora alla Sicurezza urbana Arianna Viscogliosi e la presidente del Municipio I Centro Est Simona Cosso. “Mettere un primo punto sulle problematiche di piazza del Roso è certamente importante, così come è altrettanto importante andare a ricreare quel clima di collaborazione e tolleranza, ma anche di visione, verso una dimensione territoriale di comunità su cui siamo fermamente convinte si debba lavorare insieme alle persone”.
Il percorso di ascolto e confronto proseguirà nelle prossime settimane. Le ulteriori richieste avanzate durante l’assemblea pubblica saranno affrontate nel tavolo socio-sanitario convocato presso la Prefettura e nelle Commissioni Permanenti del Municipio I Centro Est, con il coinvolgimento attivo delle associazioni indicate dai cittadini.














