Dopo un mese di giugno bollente per le acque del Mar Ligure, con anomalie termiche fino a +6/+7 °C rispetto alla media climatologica del periodo 1985-2005, negli ultimi giorni si è verificato un brusco e significativo cambiamento.
Secondo le rilevazioni di Arpal, il 26 giugno 2025 le temperature superficiali del mare erano diffusamente superiori ai 26-27 °C, con picchi locali che nei giorni successivi hanno toccato i 29 °C. Un quadro eccezionale, dovuto alla persistente presenza dell’anticiclone nord-africano che ha dominato il Mediterraneo per settimane.
Ma la situazione è cambiata radicalmente: il 10 luglio, dopo il passaggio di più fronti perturbati con piogge, venti settentrionali intensi e mareggiate, le acque del Mar Ligure sono scese a 23-24 °C al largo e attorno ai 26 °C lungo la costa. Un calo repentino di 4-5 gradi in pochi giorni, che ha riportato i valori su livelli più prossimi alla norma climatica.
Il fenomeno è dovuto a un rimescolamento degli strati superficiali del mare, favorito dalle condizioni meteorologiche instabili. Il vento e le onde hanno infatti favorito l’ingresso di masse d’acqua più fredde e profonde, interrompendo la fase di stagnazione che aveva favorito l’accumulo di calore in superficie.














