/ Innovazione

Innovazione | 14 luglio 2025, 12:39

Dai laboratori dell’IIT alle sfide della salute globale: due nuove tecnologie italiane tra le eccellenze European Research Council

Con trecentomila euro complessivi, l’ERC finanzia i progetti di Gian Gaetano Tartaglia e Antonio Ambrosio per la diagnosi precoce della SLA e la sicurezza dei farmaci. L’Istituto Italiano di Tecnologia primo in Italia per innovazione applicata

Dai laboratori dell’IIT alle sfide della salute globale: due nuove tecnologie italiane tra le eccellenze European Research Council

L’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), si conferma protagonista della ricerca europea grazie a due nuovi grant Proof-of-Concept (PoC) dell’European Research Council (ERC). Due progetti distinti, un obiettivo comune: portare sul mercato tecnologie di frontiera nel campo della salute.

Antonio Ambrosio, a Milano, e Gian Gaetano Tartaglia, a Genova, riceveranno centocinquanta mila euro ciascuno per sviluppare dispositivi rivoluzionari: uno per identificare in modo sicuro molecole complesse, l’altro per diagnosticare precocemente la SLA senza ricorrere a pratiche invasive. Entrambi i progetti sono destinati a generare nuove start-up.

Il progetto AptALS, coordinato da Gian Gaetano Tartaglia, propone un dispositivo diagnostico basato su un RNA aptamero brevettato. Il bersaglio è la proteina TDP-43, che nella SLA assume forme tossiche e aggreganti, oggi rilevabili solo con tecniche costose o invasive. Il test potrà invece individuare la proteina in biofluidi come sangue o liquido cerebrospinale, consentendo diagnosi più rapide, sicure e meno traumatiche per i pazienti.

“Il cuore del progetto è un aptamero a RNA brevettato che riconosce la forma aggregata della proteina TDP-43, la cui alterata conformazione è una caratteristica distintiva della SLA.”

Non solo diagnosi: la tecnologia potrà migliorare la selezione dei pazienti per gli studi clinici, accelerare la sperimentazione di nuove terapie e ridurre l’uso della neuroimmagine, con un impatto potenzialmente trasformativo sulla sanità pubblica.

A Milano, nel laboratorio di Vectorial Nano-imaging, Antonio Ambrosio lavorerà a 2Dchiral, un sensore innovativo capace di distinguere la chiralità delle molecole – una proprietà fondamentale ma difficile da misurare, presente nei farmaci, negli inquinanti e in molte sostanze biologiche.

“Distinguere accuratamente le due versioni è cruciale per la sicurezza, l’efficacia e il rispetto delle normative.”

La differenza tra due molecole chirali può determinare se un farmaco salva una vita o causa un danno. Il nuovo dispositivo, portatile ed economico, si baserà su materiali bidimensionali e fibre ottiche, promettendo una rilevazione sensibile e accessibile, destinata a cambiare i controlli di qualità in ambito farmaceutico e ambientale.

Ambrosio, tornato in Italia dopo un’esperienza ad Harvard, è già noto per “MetaCam”, progetto di ottiche intelligenti per la sorveglianza urbana, oggi vicino alla commercializzazione tramite una nuova startup.

I due progetti si inseriscono in un panorama di eccellenza riconosciuto a livello europeo. L’IIT è il miglior istituto italiano per numero di PoC ottenuti (oltre 20), come riconosciuto dallo stesso ERC, che lo definisce uno dei “strongest performers” d’Europa per capacità di tradurre la ricerca in impatto concreto.

“L’IIT si conferma il primo in Italia, così come evidenziato da un recente report dell’European Research Council dedicato all’innovazione generata dai progetti finanziati.”

Con soli nove grant PoC assegnati in Italia su centocinquanta europei, i due progetti IIT rappresentano oltre il 20% del totale nazionale, e collocano l’Istituto tra i primi dieci in Europa, accanto a colossi come EPFL e Tel Aviv University.

I PoC dell’ERC non finanziano la ricerca pura, ma il ponte tra laboratorio e mercato, tra ipotesi scientifica e impatto sociale. Un nuovo modello di innovazione pubblica, in cui scienza, impresa e salute si incontrano.

“Quando la ricerca riesce a diventare una soluzione concreta per un problema reale – spiega una nota dell’IIT – si compie quel passaggio essenziale che trasforma l’innovazione in bene collettivo.”

Due nuovi dispositivi, due nuove start-up, ma soprattutto due visioni della scienza che mettono al centro la vita: quella dei pazienti con patologie neurodegenerative, e quella di chi, ogni giorno, assume farmaci o respira aria potenzialmente contaminata.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium