Dopo l’incontro con il ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, i sindacati si sono presentati uniti nel sostegno all’ipotesi della realizzazione del forno elettrico a Cornigliano, considerato essenziale non solo per garantire lo sviluppo del sito industriale, ma soprattutto per salvaguardare i posti di lavoro esistenti. “Il nostro obiettivo - hanno ribadito - è l’autonomia produttiva del Nord Italia, per non rischiare di rimanere senza acciaio da lavorare in caso di crisi a Taranto”.
A parlare sono Valerio Dalò (Cisl), Stefano Bonazzi (FIOM Cgil), Antonio Apa (Uilm) e Matteo Bellapianta (USb). Secondo i rappresentati, Genova ha già tutte le condizioni politiche, sociali e logistiche per accogliere un nuovo impianto di ultima generazione, compatibile con l’ambiente e con il tessuto urbano. La priorità, ora, è trovare gli investitori e chiarire i contorni del piano industriale.
Non mancano, però, le preoccupazioni. In particolare, i sindacati avvertono che “non c’è tempo da perdere”: la transizione dall’acciaio prodotto con carbone al sistema a riduzione diretta del minerale (DRI) e ai forni elettrici deve essere accompagnata da risorse adeguate, oggi giudicate insufficienti (1,7 miliardi), e da garanzie legislative per i lavoratori.
Cisl e Fim hanno sottolineato come l’autonomia produttiva debba restare all’interno di un grande gruppo siderurgico, scongiurando il rischio di uno “spezzatino” tra Nord e Sud che indebolirebbe le tutele. “Il futuro della siderurgia non può passare dalle divisioni, ma dal tenere unito, in maniera eco-compatibile, ciò che è già unito”, hanno ribadito.
Anche USB ha posto l’accento sulle incertezze legate al piano nazionale, ricordando che a Taranto gli altiforni sono oggi fermi e chiedendo chiarezza sulla riconversione e sulle reali prospettive occupazionali.
Il messaggio emerso dall’incontro è quello di una città compatta, istituzioni e sindacati insieme, nel chiedere al governo e ai potenziali investitori un futuro industriale per Genova fondato sul forno elettrico, sulla sicurezza ambientale e sulla tutela del lavoro.














