Venerdì 19 settembre, la Cgil Liguria aderisce alla mobilitazione nazionale promossa dalla Cgil per fermare il conflitto a Gaza e denunciare il genocidio in corso. In occasione della giornata di sciopero generale, la Cgil Liguria ha proclamato uno stop di almeno 4 ore in tutta la regione, con manifestazioni provinciali e un incontro centrale a Genova, nella città metropolitana, che vedrà un coinvolgimento di 8 ore.
A Genova, il corteo si concentrerà alle ore 9 presso i Giardini Melis di Cornigliano, mentre nel pomeriggio, alle ore 18, sono previsti appuntamenti a La Spezia, in Piazza Brin, a Savona, in Piazza del Brandale, e a Pian di Nave, a Sanremo. La mobilitazione arriva in un momento di estrema gravità, in cui la popolazione civile di Gaza è soggetta a violenze e deportazioni di massa, condotte dalle forze israeliane.
Con questo sciopero, la Cgil chiede la cessazione immediata delle ostilità, l'apertura di corridoi umanitari sicuri e la protezione delle missioni umanitarie, tra cui la Global Sumud Flotilla. In un appello forte e diretto, il sindacato sottolinea la necessità che il Governo italiano e le istituzioni internazionali sospendano ogni forma di cooperazione commerciale e militare con Israele, finché non verranno fermate le operazioni militari a Gaza e l’occupazione della Cisgiordania.
"La pace non può più aspettare", dichiarano i dirigenti della Cgil Liguria, ribadendo il fermo impegno contro tutte le guerre e contro l'indifferenza internazionale di fronte ai crimini contro l'umanità. Nonostante la gravità della situazione, sono esclusi dallo sciopero i settori coinvolti dalla legge 146, che regola i servizi essenziali.
La mobilitazione rientra in un impegno costante da parte della Cgil per la difesa dei diritti umani e per la promozione della pace, in Italia e nel mondo.














