Marinella di Nervi, domani l'asta giudiziale. Ma l'ex gestore tenta il colpo di scena

Colpo di scena a pochi giorni dall’asta giudiziale fissata dal giudice delegato Roberto Braccialini, su istanza del curatore fallimentare Dante Benzi, per la futura aggiudicazione della Marinella di Nervi.

L’ex amministratore unico, Igor Mendelevich, ha inviato un esposto alla Procura della Repubblica di oltre duecento pagine e un memorandum al curatore fallimentare di diciotto pagine per contestare alcuni punti della procedura che, a suo dire, potrebbero arrivare anche a invalidare l’asta prevista per lunedì prossimo (i termini per la presentazione delle offerte, in busta chiusa, scadevano venerdì scorso).

Secondo Mendelevich, "i lavori ancora da eseguire sono stati valutati in 483mila euro invece che in 113mila euro; non sono state considerate fonti di ricavo per oltre 200mila euro; non è stato sviluppato il business plan per trecento giorni; non sono stati presi in considerazione i sette mesi di avviamento, né la storicità del nome".

Inoltre, anche "lo stato passivo risulta gravemente errato per oltre 400mila euro, perché non si è verificata la correttezza della contabilità". Di conseguenza, "si chiede alla procedura di intervenire, laddove riscontrato, per le variazioni e le rettifiche, a tutela della società e dei creditori".

Il rischio, secondo l’ex gestore, è che "se si disputasse una gara con i dati fuorvianti che sono stati pubblicati insieme all’avviso di vendita e con un prezzo di base sottostimato di oltre un milione di euro, sarebbe certo l’enorme danno che si verrebbe a creare in capo alla società, ai soci e ai creditori".