Il telefono che squilla, dall’altro capo la voce terrorizzata di una donna che chiede aiuto per il nipotino, un bambino di otto anni, colpito da un arresto cardiaco improvviso.
Pochi istanti e gli operatori e le operatrici della centrale 118 di Genova, capendo immediatamente la gravità di quanto stavano accadendo, iniziano subito a guidare la donna mentre una squadra corre sul posto.
Sono i medici della centrale a guidare la nonna del piccolo che inizia immediatamente il massaggio cardiaco. Le indicazioni chiare aiutano la donna a rimanere calma mentre segue passo passo quello che le viene detto di fare.
Un gesto capace di fare la differenza.
Intanto, l’ambulanza e l’automedica raggiungono l’appartamento, rianimano il piccolo Matteo, questo il nome del bambino, e lo trasferiscono in ospedale in codice rosso.
Qui viene preso in cura dal personale che, dopo settimane di cura, finalmente può dare la notizia più bella: Matteo è fuori pericolo e in perfetta salute.
A distanza di qualche settimana, Matteo ha voluto incontrare chi gli ha salvato la vita. Così, insieme alla mamma Martina e al papà Samuele, è andato ad abbracciare gli operatori e le operatrici.
Un momento immortalato in una foto e condiviso anche via social, in cui si vede il bambino sorridere, insieme alla squadra che quella notte si è mobilitata per lui.
“Un gesto che ci emoziona e ci ricorda quanto sia fondamentale l'impegno di chi ogni giorno si adopera per salvare vite” scrivono gli operatori.
Un segno di gratitudine da parte del piccolo Matteo e della sua famiglia, una delle ricompense più grandi per chi, ogni giorno, si impegna con competenza e professionalità nel salvare la vita a chi ha bisogno.














