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Politica | 09 ottobre 2025, 14:41

Music for Peace al Senato. “Ci sono 300 tonnellate di aiuti umanitari in attesa di essere consegnati”

Oggi la conferenza stampa. La deputata Valentina Ghio: "C'è grande speranza per il cessate fuoco, ma tutto deve procedere con giustizia”

Music for Peace al Senato. “Ci sono 300 tonnellate di aiuti umanitari in attesa di essere consegnati”

"Gli aiuti sono tantissimi, parliamo di 500 tonnellate, portate dalle persone, e questo ha una validità ulteriore: sono 500mila cuori che camminano dentro i pacchi". Con queste parole Stefano Rebora, presidente dell’associazione genovese Music for Peace, ha aperto la conferenza stampa tenuta al Senato insieme alla deputata del Partito Democratico Valentina Ghio e al senatore del Movimento 5 Stelle Luca Pirondini.

Dal 2009 a oggi, l’associazione ha inviato 55 container di aiuti umanitari a Gaza, per un totale di 900 tonnellate di generi alimentari, 250 di medicinali, 100 di materiale sanitario e 11 mezzi di soccorso, tra cui nove ambulanze. Ma questa volta, spiega Rebora, la missione è ferma da settimane: "Scesi dalle barche, abbiamo cercato la strada per entrare dai corridoi umanitari via terra. Ne è rimasto uno solo: l’unica via plausibile è quella attraverso la Giordania".

Nonostante i contatti avviati con la società che gestisce il transito degli aiuti nel Paese, la spedizione si è bloccata di fronte a un veto imposto dal Cogat israeliano - l’autorità che controlla i passaggi di merci verso la Striscia - che impedisce l’ingresso di alimenti ad alto contenuto energetico, come biscotti, miele e marmellata, destinati in particolare a donne e bambini. "Dal 2009 a oggi - ha ricordato Rebora - siamo sempre stati autorizzati a far transitare questo tipo di prodotti. Ora, invece, ci viene detto che non possono entrare".

Valentina Ghio ha espresso preoccupazione e indignazione per la situazione: "Ci sono quasi 300 tonnellate di aiuti umanitari che da oltre un mese l’associazione genovese Music for Peace ha pronti per essere consegnati nella Striscia di Gaza attraverso i canali di terra. Era stato detto che per sbloccare la situazione sarebbe bastata una telefonata al governo, ma fino a ieri non è arrivata alcuna risposta concreta".

La deputata dem ha ribadito l’urgenza di un intervento istituzionale: "C’è grande speranza per il cessate il fuoco, ma anche grande attenzione affinché gli aiuti umanitari e tutto il resto procedano con giustizia per tutti".

Durante l’incontro, Rebora ha mostrato anche il contenuto dei pacchi caricati sulla Flotilla: simbolo tangibile di una solidarietà che, almeno per ora, resta bloccata ai confini.

Redazione


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