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Sanità | 21 ottobre 2025, 15:39

Pronto soccorso in affanno, oltre duecento pazienti in carico e trentuno ambulanze bloccate

Ore difficili per i pronto soccorso della città, alle prese con un nuovo picco di accessi che sta mettendo sotto pressione sia gli ospedali sia le pubbliche assistenze. Nel primo pomeriggio erano tredici i mezzi davanti al Galliera, dodici al Villa Scassi e sei al San Martino

Foto d'archivio

Foto d'archivio

Ore difficili per i pronto soccorso della città: secondo il sistema di monitoraggio PS Live, alle 15 erano 259 le persone in cura o in attesa nei principali pronto soccorso cittadini, Evangelico di Voltri, Villa Scassi di Sampierdarena, Galliera di Carignano e Policlinico San Martino.

La situazione più critica si è registrata al Galliera, classificato come molto affollato: 111 i pazienti presenti, di cui 31 in attesa e 80 in cura. I codici di gravità segnalano 10 rossi, 36 arancioni, 22 azzurri, 10 verdi e 2 bianchi. Dall’ospedale spiegano che “il picco si è registrato nella mattinata, come spesso accade il lunedì, ma nel primo pomeriggio la pressione ha iniziato lentamente a diminuire”.

Al Policlinico San Martino, anch’esso indicato come affollato, si contano 125 pazienti: 26 in attesa e 99 in trattamento, con 21 codici rossi, 38 arancioni, 27 azzurri, 10 verdi e 3 bianchi

Affollato anche il Villa Scassi, dove alle 15 erano 68 i pazienti complessivi, 51 in cura e 17 in attesa,  tra cui 1 codice rosso, 22 arancioni, 22 azzurri, 5 verdi e 1 bianco.

Situazione più contenuta ma comunque impegnativa all’ospedale Evangelico di Voltri, dove si registravano 29 pazienti, in prevalenza con codici a bassa gravità.


Aggiornamento delle 17:30 - La Croce Bianca Genovese segnala che cinque delle sue squadre di urgenza, quindi cinque ambulanze con relativi equipaggi, sono rimaste contemporaneamente bloccate nei vari Pronto soccorso.

Secondo quanto riferito dall’associazione, la paralisi è principalmente dovuta alla mancata restituzione delle barelle utilizzate per il trasporto dei pazienti. La difficoltà delle strutture ospedaliere nel gestire elevati volumi di accessi, unita alla scarsa disponibilità di posti letto, ha infatti rallentato notevolmente il deflusso dei pazienti.

“Il problema - spiegano dalla Croce Bianca Genovese - si ripercuote in primis sulla cittadinanza, perché il numero di ambulanze libere sul territorio diminuisce sensibilmente, con possibili ritardi negli interventi di emergenza. Ma rappresenta anche un disagio per i volontari e il personale delle Pubbliche assistenze, costretti a modificare la turnistica e a prolungare l’orario di lavoro, con inevitabili ripercussioni sulla vita personale e familiare”.

Al momento, due ambulanze della Croce Bianca Genovese risultano ancora bloccate presso i Pronto soccorso, evidenziando come la situazione rimanga critica.

Redazione

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