Il secco ko interno contro la Cremonese, con una suadra totalmente annebbiata nelle idee e senza convinzione, oltre a un ultimo posto in classifica senza vittorie e con zero gol segnati al “Ferraris”, ha accelerato la resa dei conti in casa Genoa.
Il club rossoblù, nonostante le parole di fiducia di lunedì scorso del presidente Sucu, a Genova per l’Assemblea dei soci e per vicinanza alla squadra visto il momento ha deciso di intervenire, partendo dalla dirigenza. Perché se i conti (altro motivo per cui l’imprenditore rumeno era in Italia) migliorano, gli si è palesata forte davanti agli occhi la resa della squadra al cospetto dei grigiorossi. E proprio i conti hanno bisogno della permanenza in Serie A.
E così si è intanto arrivati alla risoluzione col direttore sportivo Marco Ottolini, che chiude la sua esperienza sotto la Lanterna dopo due salvezze tranquille e una promozione in Serie A, “rivestendo un ruolo centrale nello sviluppo dei piani operativi, atti al raggiungimento degli obiettivi prefissati per le stagioni 2023/24 e 2024/2025”, ricorda il club nella sua nota.
Il dirigente, arrivato come braccio destro dell’allora supervisore tecnico della ormai frantumata “galassia 777” Spors e in scadenza di contratto a giugno, è ora ai titoli di coda al Pio in anticipo, complice un mercato fatto si di ristrettezze (sempre in nome dei conti e a dispetto di incassi considerevoli) ma finora in deficit nel rendimento. Ora il suo nome è tra i più accreditati per assumere identico ruolo alla Juventus, con un possibile annuncio già nei prossimi giorni. “La società ringrazia Marco Ottolini per l’impegno e la dedizione augurandogli il meglio in vista delle sfide professionali che lo attendono” si legge inoltre.
Al suo posto il Genoa è pronto ad accogliere Diego J. Lopez, 35 anni, spagnolo di Valencia, ex direttore sportivo del Lens, con un passato anche tra Monaco, Lille e Bordeaux. Considerato un profilo moderno, molto attento all’analisi dei dati e con un solido background nello scouting, Lopez ha costruito la sua carriera valorizzando giovani talenti e portando plusvalenze importanti ai club in cui ha lavorato. Sarà a Genova già da venerdì per incontrare la dirigenza e iniziare a valutare la situazione tecnica della squadra.
Proprio a lui spetterà la decisione sul futuro dell’allenatore Patrick Vieira, finito in discussione dopo un avvio di stagione deludente e una squadra apparsa ancora alla ricerca di una sua identità. A dispetto di quanto peraltro visto nel precampionato. Il tecnico francese, legato da un rapporto di fiducia a Ottolini, potrebbe pagare l’ennesima prova opaca e il crescente malcontento della piazza oltre che di una squadra parsa quasi scollata nell'ultima sfida, dove Vieira è parso quasi una statua di sale sotto la pioggia. La sua posizione è così ora in bilico e non è escluso che lunedì, nella delicata trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo, la squadra possa essere affidata temporaneamente ad un tecnico “ad interim”.
L’arrivo di Lopez apre dunque una nuova fase per il Genoa, che si prepara a una piccola rivoluzione interna. Il nuovo ds troverà una struttura societaria andata consolidandosi nelle figure intorno al ds e un settore giovanile in crescita e da continare a valorzzare, ma dovrà subito affrontare il nodo principale: decidere se dare un’ultima chance a Vieira o inaugurare da subito un nuovo ciclo tecnico.
Quel che è certo è che, dopo la sconfitta con la Cremonese, a Villa Rostan l’intento è di voltare pagina.














