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Eventi | 04 novembre 2025, 14:40

Genova riscopre il suo Novecento con “Maledetti Architetti”: la città si racconta tra Sopraelevata, palazzi e memoria urbana

Il 15 e 16 novembre torna la due giorni dedicata all’architettura del XX secolo. In programma visite guidate, performance e incontri per conoscere da vicino i luoghi simbolo del secolo scorso

Foto d'archivio

Foto d'archivio

Torna “Maledetti Architetti”, la due giorni dedicata alla scoperta delle architetture del Novecento, giunta quest’anno alla sua quinta edizione. Un weekend, il 15 e 16 novembre, per raccontare i contrasti della città e ripercorrere le grandi trasformazioni del “Secolo Breve”, dagli interventi del Ventennio alle ricostruzioni postbelliche.

Simona Gabrielli, presidente della Fondazione dell’Ordine degli Architetti, spiega: “Ogni anno cerchiamo di rinnovarci e di trovare nuovi luoghi, nuovi appuntamenti. La cosa a cui teniamo è proprio l’apertura alla città per far conoscere sempre di più l’architettura del Novecento come accade per quelle di altre epoche storiche più frequentate, più conosciute e forse più facili da interpretare per il pubblico. L’idea dunque è proprio quella di poter raccontare l’architettura del novecento anche ai cittadini comuni. Questo è, diciamo, il tema che ci ha condotto fino ad oggi qua con un buon successo”.

Protagonista dell’edizione 2025 sarà la Sopraelevata Aldo Moro, che compie sessant’anni. “Sarà una passeggiata a tappe – continua Gabrielli – per poter scoprire le diverse architetture, i diversi ambiti, camminando a una certa quota”.

A raccontare la città sarà un team di esperti e professionisti del settore: “Questa è un’altra peculiarità di questa iniziativa – prosegue la presidente – Teniamo molto a dire che sono tutti ricercatori, architetti, studiosi che offrono la loro conoscenza a un pubblico vasto. Ci sembra importante nel senso della divulgazione che questa avvenga attraverso persone che in realtà hanno una profonda conoscenza delle cose che raccontano e che riescono a rendere trasmissibile”.

Un’occasione per riscoprire il patrimonio architettonico e i luoghi simbolo della trasformazione urbana, come ribadisce l’assessore alla Cultura Giacomo Montanari: “Credo che questa manifestazione sia importantissima nella programmazione culturale non solo di quest'anno, ma anche del prossimo, perché è un ponte straordinario tra parlare di Ottocento, quando la città a un certo punto esplode a fine del secolo e il rinnovamento che avviene durante tutto il XX secolo. Quindi parlare oggi di questa architettura è parlare di come la città si è trasformata, di come anche ha imposto alle volte ai suoi cittadini di viverla in maniera differente. La Sopraelevata quest'anno rincorre i 60 anni di vita di questa infrastruttura e certamente è stata anche oggetto di un grande dibattito, forse lo sarà ancora. Abbiamo bisogno di tempo per sedimentarlo, perché prima che ci sia questo tunnel supportuale si parla di quasi 10 anni di lavori. Però certamente parlare delle infrastrutture, parlare dell'architettura significa anche ragionare sul nostro territorio, su quello che la città oggi ci può dire e ci vuole dire. E questa manifestazione ha esattamente questo scopo, far conoscere, non semplicemente far apprezzare o disprezzare, come a volte ci capita di fare, ma far entrare in contatto per migliorare la nostra percezione del territorio in cui viviamo, ovviamente per i genovesi, ma anche per chi vuole conoscere la città da fuori”.

Jacopo Baccani, coordinatore dello staff di Maledetti Architetti, aggiunge: “La manifestazione è in crescita ed è sempre più apprezzata dalla cittadinanza, che è il nostro primo obiettivo per valorizzare il patrimonio architettonico, soprattutto novecentesco, di questa città”.

Non solo Sopraelevata, ma anche tanti altri anniversari scandiranno il programma: “Ci sono diversi anniversari – continua Baccani – abbiamo il novantesimo dell'Autocamionale ed è il motivo per cui parleremo di Palazzo Lancia, il Novantesimo del primo restauro di Palazzo Ducale, quello curato da Orlando Grosso, nonché il centenario del Palazzo della Navigazione Generale Italiana, attuale sede della Regione in piazza De Ferrari, quindi ben due anniversari che ricadono su Piazza De Ferrari ed è un motivo per conoscerla un po' meglio. E poi c'è l'80º della Liberazione. Liberazione che ha significato anche ricostruzione e come è stata gestita in modi più o meno drastici, più o meno riusciti. Avremo anche lì una certa casistica, il Palazzo Lauro e i due edifici più o meno contestati intorno a Piazzetta Jacopo da Varagine, quello famosissimo suo malgrado dell’assicurazione di Caricamento e quello invece l'ibrido fra Piazzetta Jacopo da Varagine e via San Luca. Altri anniversari importanti: sicuramente un sessantesimo che sembra un po' una sfida alla Sopraelevata, perché tanto la Sopraelevata era il simbolo della motorizzazione di massa dell'epoca del petrolio a basso costo e del consumo senza limiti, quanto contemporaneamente a Sant'Ilario veniva attivata per la prima volta la centrale solare sperimentale di Giovanni Francia proprio nello stesso anno. E penseremo quindi anche a lei grazie all'ospitalità dell'Istituto Marsano e ai tour gestiti da Fondazione Ansaldo e da Associazione In. Un anniversario di Riviera, off in senso stretto fisico: il ventennale della morte dell’architetto Claudio Andreani, artefice, tra le varie opere, della Domus Mare di Bogliasco, che era la sua villa-studio realizzata insieme alla moglie Marcella Colombo. Sarà l'evento off, ovvero il post-evento, e nel weekend successivo alla manifestazione, il 22 e 23 novembre, avremo la possibilità di fare visite a turni proprio in questa dimora molto particolare. Poi ci sono altri casi di opere sempre a ridosso della Sopraelevata che potremo visitare, ad esempio la Facoltà di Economia, la Facoltà di Architettura, attuali Dipartimenti di Economia e di Architettura, i Magazzini del Cotone e altre cose”.

IL PROGRAMMA DI MALEDETTI ARCHITETTI:

Martedì 11 novembre:
Magazzini del Cotone – a cura di Jacopo Baccani
Simona Gabrielli, presidente Foage

Giovedì 13 novembre: 
Archivio di Stato – Progettare fra due secoli a cura di Caterina Olcese Spingardi
Gradita la prenotazione a questi contatti: tel. 010 537561 e-mail as-ge.comunicazione@cultura.gov.it

Sabato e domenica 15-16 novembre:
Chiesa Santa Maria della Vittoria – a cura di Francesco Rosadini
Palazzo Lancia – a cura di Camilla Ponzano
Sopraelevata (solo domenica 16 mattina) – a cura di Anna Sala, Marianna Giannini, Alessandro Meloni, Giulia
Sola, Livio Frisenna
Dipartimento di Economia – a cura di Antonio Lavarello
Palazzo Flotta Lauro – a cura di Duccio Prassoli
Piazzetta Jacopo da Varagine – a cura di Sara Rulli
Dipartimento di Architettura e Design – a cura di Ayla Schiappacasse
Piazza De Ferrari – a cura di Gian Luca Porcile
Palazzo SIAT – a cura di Manuel Gelsomino

Sabato e domenica 22-23 novembre: 
Domus Mare (Bogliasco) – a cura di Elisabetta Canepa, Vittoria Bonini
Eventi collaterali – 15 e 16 novembre
Bifoli qua, Biffoli là – a cura di Agnese Schena presso DocSAI
Apertura centrale solare Sant’llario – a cura Fondazione Ansaldo e Associazione inGE
Carlo Felicissimo – esposizione modellini presso Carlo Felice
Tour Genova su ferro – a cura di Alessandro Ravera

Prenotazioni, approfondimenti e aggiornamenti su:
https://landing.visitgenoa.it/maledetti-architetti
https://www.eventbrite.com/cc/maledetti-architetti-2025-4775973

Isabella Rizzitano

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