Ancora una volta, ancora davanti alla stazione di Cornigliano, ancora con la piazza chiusa e lo striscione "che l'inse" (che inizi, ndr) a ricordare che la lotta non si è mai fermata. I lavoratori dell'ex Ilva - che già una settimana fa avevano bloccato la strada e la città contro l'ipotesi di smantellamento dello stabilimento di Cornigliano - sono nuovamente scesi in sciopero perché le rispose di venerdì scorso sortite dal tavolo del Mimit "non sono accettabili".
Quindi si ricomincia da capo per salvaguardare lo stabilimento, la produzione ma soprattutto quei 1300 lavoratori - e relative famiglie - che rischiano di vedere sgretolarsi il futuro. Le sigle sindacali sono unite: sono tutte qui, davanti alla stazione di Cornigliano, tutte con un unico intendimento: non ci si sposta se questa volta non arrivano risposte, positive. "Nel caso questo governo avesse veramente deciso di chiudere il prezzo che gli faremo pagare è altissimo. Devono venirci a sfollare con le forze dell'ordine perché noi non molliamo" ha detto Armando Palombo, Rsu Fiom. Qual è il segnale che viene chiesto? "Che quelle 200 mila tonnellate di rotoli da zincare tornino qua. Taranto produce 1,5 di tonnellate, 100 mila vanno alla latta, 300 mila devono venire qui. Noi faremo di tutto per arrivare a questo obiettivo".
"Sebbene Urso ci abbia rassicurato negando l'arresto degli impianti e promettendo l'uso della cassa integrazione per la formazione - ha detto Nicola Appice, Rls Fim Cisl - il piano comporterebbe comunque una paralisi, arrestando la produzione di banda zincata che costituisce i due terzi dell'attività dello stabilimento. Questo è un contentino per evitare proteste immediate". Per Antonio Apa (Uilm) "le rassicurazioni di Urso sono favole, il ministro ha fallito sulla cessione dell'ex Ilva ma il governo è in una fase di relativa stabilità con conti pubblici in ordine. Occorre individuare una cordata italiana con partecipazione diretta dello Stato".
A metà mattinata il governatore Marco Bucci ha voluto portare la sua solidarietà (e alcuni panettoni) ai lavoratori. "Dobbiamo avere 200 mila tonnellate di zincato. Questo è l'obiettivo finale - ha detto Bucci - Ma questo obiettivo vale fino al 28 di febbraio, quando cioè finisce la gara. A quel punto o viene fuori chi ha vinto la gara e c'è il compratore o il compratore non c'è e allora il governo si deve impegnare per un contributo statale o per qualche altro privato che entra".
Poi ha annunciato che il ministro Urso ha convocato, d'intesa con Regione e Comune, un incontro per venerdì mattina alle 10 che servirà a definire insieme le migliori condizioni per il rilancio del gruppo siderurgico e a valutare ulteriori investimenti produttivi nelle cosiddette 'aree libere'. "La gara finisce il 28 febbraio e se non c'è un compratore chiederemo al governo di fare un'acquisizione statale o una parziale statalizzazione dell'azienda. Andremo a negoziare per questo obbiettivo".
Anche la sindaca Silvia Salis è andata al presidio: "Al ministro dirò che la politica che sta portando avanti non mi convince e non convince la città. Stiamo parlando di migliaia di lavoratori e delle loro famiglie. È una linea strategica per il Paese".
Anche Ansaldo Energia è scesa in sciopero, rimandando al mittente un camion vuoto che doveva trasferire le barre statoriche prodotte a Genova. "Per difendere il nostro lavoro e non farlo portare via da Genova" è lo slogan. Ora lo stabilimento è occupato, lo sciopero va avanti, e intanto la città rimane paralizzata e la solidarietà inizia a mostrare le prime crepe: “Sino a che punto è giusto fermare tutti gli altri?”. Da Ponente a Levante si viaggia solamente con l’Autostrada, ma il messaggio da parte del gestore è chiaro: “Alle ore 18 circa, sulla A10 Genova-Savona, nel tratto compreso tra Genova Pra’ e il bivio con la A7 Serravalle-Genova verso Genova, si registrano 9 km di coda a causa della viabilità ordinaria che non riceve, a seguito di una manifestazione che sta interessando la zona di ponente della città”. La concreta possibilità è che tutto rimarrà così sino a venerdì.














