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Politica | 18 marzo 2025, 17:20

Sanità, scontro sui fondi al Gaslini: Nicolò smentisce i tagli

L’assessore regionale replica alle accuse di Pastorino: “Aumento del 22% in due anni, nessun taglio né blocchi alle assunzioni”

Sanità, scontro sui fondi al Gaslini: Nicolò smentisce i tagli

Respinte al mittente le accuse di possibili tagli ai finanziamenti destinati all’ospedale pediatrico Gaslini di Genova, lanciate dal consigliere di opposizione Gianni Pastorino che ha sottolineato come una scelta del genere potrebbe avere gravi conseguenze sul presidio.

L’assessore regionale alla Sanità, Massimo Nicolò, ha definito le affermazioni di Pastorino “irresponsabili” e prive di fondamento.

"Voci allarmanti, tagli, conseguenze gravissime: sono le parole utilizzate dal consigliere Pastorino, parole che ritengo irresponsabili. Un consigliere regionale, infatti, prima di lanciare allarmi dovrebbe documentarsi e purtroppo ancora una volta non è stato così”, ha dichiarato Nicolò, sottolineando come la sanità sia spesso terreno di speculazioni politiche che rischiano di generare confusione tra i cittadini.

Secondo l’assessore, non solo non ci sarebbero tagli, ma i finanziamenti al Gaslini sarebbero in costante crescita. I dati ufficiali parlano di un aumento significativo: “Dai 136,2 milioni attribuiti dal fondo indistinto nel 2022 si è passati ai 165,8 milioni di euro del 2024, con un incremento di 29,6 milioni, pari al 22%. Quindi non solo è scorretto parlare di tagli in termini ideologici, ma è profondamente sbagliato anche in termini numerici”.

Nicolò ha anche chiarito che i direttori generali delle aziende sanitarie stanno lavorando alla predisposizione del budget 2025, confermando che la Regione ha assicurato il mantenimento delle risorse dell’anno precedente. Inoltre, ha smentito qualsiasi blocco alle assunzioni nel settore sanitario.

L’assessore ha concluso ribadendo che la Regione Liguria continua a investire sull’IRCSS Giannina Gaslini e ha invitato l’opposizione a evitare allarmismi che possano creare preoccupazioni ingiustificate nell’opinione pubblica.

L’ALLARME DI PASTORINO

Il consigliere regionale Gianni Pastorino (Linea Condivisa) parla di una “situazione grave” nel presentare la propria interrogazione con la quale si chiede alla giunta di intervenire per garantire la totalità dei finanziamenti previsti per l’ospedale Gaslini. Nel proprio documento Pastorino fa riferimento a una riduzione del 10% del budget e del rischio di perdere gli 8,5 milioni di euro all’anno previsti per il progetto del gaslini diffuso.

Il Gaslini è un’eccellenza pediatrica in Italia, l’unico ente che ha mobilità attiva con persone che vengono da altre regioni a far curare i loro figli - ha detto Pastorino ai nostri microfoni a margine del consiglio - un’eccellenza che rischia di subire tagli pesanti del 10% del budget e di non avere il riconoscimento di 8,5 milioni all’anno per l’operazione del Gaslini diffuso. Se questo fosse vero, ci troveremmo in una situazione pesante e credo che il Cda del Gaslini rischi di dover chiudere dei servizi”.

O si aumenta l’addizionale Irpef, o non si assume personale o si tagliano i servizi e questo sta avvenendo con il rischio nei confronti dell’assistenza pediatrica, una scelta assurda e non comprensibile - ha aggiunto Pastorino - abbiamo denunciato oggi la vicenda, credo che anche il Gaslini la stia affrontando. Hanno sempre fatto benissimo il loro lavoro e non credo che abbiano voglia di cedere. Si creerà un problema con la Regione. Porteremo in aula un’interrogazione che è già stata presentata, vogliamo avere spiegazioni per tutta la sanità pubblica ma l’assistenza pediatrica diventa fondamentale. Quando si dice ‘attenzione all’infanzia’ non lo si dice a caso e sembra che ora la situazione sia complessa”.

Il consigliere di Linea Condivisa non risparmia attacchi all’amministrazione regionale tornando sul tanto discusso disavanzo della sanità: “La discussione di questa mattina in aula dimostra che i tagli ci saranno e che il ‘buco’, in realtà, è stato sottostimato, stiamo volando decine di milioni più in alto rispetto ai 42 milioni citati da Bucci e, naturalmente, si traduce in tagli anche per le eccellenze”.

Redazione


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