Due episodi distinti, avvenuti a Genova e nel Tigullio, hanno portato all’arresto in flagranza di reato di due giovani, entrambi responsabili di aggressioni ai danni di operatori sanitari. I fatti non sono collegati tra loro, ma confermano ancora una volta il clima di crescente tensione che troppo spesso si registra nei pronto soccorso liguri.
Il primo episodio si è verificato al pronto soccorso dell’ospedale Galliera, dove un trentasettenne ha improvvisamente dato in escandescenza. L’uomo, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, avrebbe aggredito un operatore sanitario, provocandogli lesioni che hanno richiesto cure mediche. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di lesioni personali ai danni di un esercente una professione sanitaria o sociosanitaria.
La seconda aggressione è avvenuta all’ospedale di Lavagna. Un ventenne, anche in questo caso durante le fasi di assistenza, ha colpito con un pugno alla mano un operatore socio-sanitario, procurandogli lesioni. Anche per lui è scattato l’arresto in flagranza per lo stesso reato.
In entrambi i casi proseguono gli accertamenti dell’Arma per ricostruire nel dettaglio la dinamica dei fatti. Le due aggressioni riaccendono il dibattito sulla sicurezza degli operatori sanitari, sempre più spesso vittime di comportamenti violenti mentre svolgono il proprio lavoro.














