/ Sanità

Sanità | 15 dicembre 2025, 15:32

Nuovo Gaslini, completati gli scavi del Padiglione Zero: ora il cantiere entra nella fase di costruzione in altezza

Fine lavori prevista per il 2027. Nella nuova struttura confluiranno e saranno collegate tutte le funzioni ad alta intensità di cura: Pronto Soccorso, Rianimazioni neonatale e pediatrica, blocco operatorio, punto nascita e servizi di Radiologia

Nuovo Gaslini, completati gli scavi del Padiglione Zero: ora il cantiere entra nella fase di costruzione in altezza

Si è conclusa il 29 novembre 2025 la fase di scavo del Padiglione Zero, fulcro del progetto di trasformazione dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova. Il cantiere del Nuovo Gaslini entra ora in una fase decisiva: quella della costruzione vera e propria del nuovo monoblocco ospedaliero, che inizierà a crescere in altezza con un ritmo stimato di circa un piano ogni 45 giorni.

Il Padiglione Zero rappresenta il cuore del piano di rinnovamento dell’ospedale pediatrico, un intervento strategico che punta a riorganizzare e potenziare le funzioni ad alta intensità di cura, garantendo al tempo stesso la piena operatività dell’Istituto durante tutte le fasi dei lavori.

La rapidità con cui il progetto sta avanzando è legata al modello di Partenariato Pubblico Privato adottato dal Gaslini. La realizzazione è affidata a Zena Project, società di progetto costituita dal raggruppamento temporaneo di imprese CMB Società Cooperativa, Renovit Public Solutions e Arcoservizi, per un investimento complessivo di 182,8 milioni di euro. Fondamentale anche il contributo della Fondazione Gerolamo Gaslini, presieduta da monsignor Marco Tasca, arcivescovo di Genova, che ha stanziato 20 milioni di euro in conto capitale. Il progetto si avvale inoltre del supporto del servizio di Project Management Consulting di RINA–PROGER.

Lo stato di avanzamento dei lavori

Con il completamento degli scavi, sono ora in corso le opere strutturali nel sottosuolo, in particolare la realizzazione dei contromuri in calcestruzzo armato a ridosso delle berlinesi, la cortina di micropali che sostiene i fronti di scavo. Parallelamente procede la costruzione del Polo Tecnologico, dove sono in fase di completamento i tamponamenti interni ed esterni.

La fine della prima delle quattro fasi previste dal cronoprogramma è attesa nel primo semestre del 2027. A seguire sono programmati i collaudi degli impianti tecnologici e la successiva messa a disposizione dell’edificio, con l’obiettivo di attivare i primi reparti ospedalieri del Padiglione Zero entro il 2027.

Il progetto del Nuovo Gaslini

Il restyling dell’Istituto Gaslini prevede la costruzione del Padiglione Zero, nel quale confluiranno e saranno collegate tutte le funzioni ad alta intensità di cura: Pronto Soccorso, Rianimazioni neonatale e pediatrica, blocco operatorio, punto nascita e servizi di Radiologia. Questo trasferimento consentirà la ristrutturazione di cinque edifici esistenti, destinati alla media e bassa intensità di cura, alla ricerca e alla morgue.

Successivamente è prevista la rifunzionalizzazione di altri cinque padiglioni che, una volta liberati dalle attuali attività clinico-scientifiche, saranno destinati ad attività socio-sanitarie. L’intero intervento è articolato in quattro fasi. La prima, avviata a luglio 2024, ha già portato alla demolizione dei padiglioni 7 e 8 e all’avvio dei lavori del Padiglione Zero e del nuovo Polo Tecnologico, oggi quasi completato.

Monitoraggi ambientali e sicurezza

L’ampiezza del cantiere richiede un controllo costante sotto il profilo della sicurezza. L’Istituto effettua monitoraggi continui su vibrazioni, rumori e polveri: in oltre un anno di lavori nessun valore ha superato le soglie di allerta. Anche la sorveglianza sanitaria, che coinvolge oltre 3.300 operatori del Gaslini seguiti dalla Medicina preventiva, non ha mai evidenziato la necessità di misure aggiuntive.

Durante gli scavi, nel settembre 2024, è stato riscontrato il ritrovamento di idrocarburi e amianto. I valori rilevati sono risultati sempre nettamente al di sotto dei limiti normativi, senza rischi per la salute, ma hanno reso necessaria una ripianificazione del cronoprogramma per garantire il corretto smaltimento dei materiali.

Le dichiarazioni

"Si è conclusa la fase di scavo del Padiglione Zero, cuore del progetto di trasformazione del Nuovo Gaslini. Da oggi la struttura inizia a crescere in altezza: il nuovo monoblocco salirà di un piano ogni mese e mezzo, dando forma al futuro volto dell’ospedale", spiega il presidente dell’Istituto Gaslini Edoardo Garrone. "È una doppia sfida: rinnovare in profondità l’ospedale dopo 87 anni di attività e garantire, allo stesso tempo, la piena operatività di tutti i reparti durante i lavori, nel pieno rispetto degli standard di sicurezza per pazienti, famiglie, operatori e residenti del quartiere".

Per il direttore generale del Gaslini, Renato Botti, "in pochissimo tempo siamo passati dall’idea di un nuovo ospedale alla concessione affidata a Zena Project e alla costruzione del Padiglione Zero. Dal progetto inserito nel Piano strategico 2021 all’aggiudicazione del bando nel 2023, oggi vediamo l’opera prendere forma. È la dimostrazione di come una collaborazione pubblico-privato ben impostata possa rendere più agile il rinnovamento di un grande istituto, senza perdere di vista un principio fondamentale: il Gaslini resta un ente pubblico al servizio di tutti i bambini".

Secondo l’assessore regionale alla Sanità Massimo Nicolò, "il progetto punta a trasformare il Gaslini in una vera e propria Città della Salute, capace di integrare attività cliniche, universitarie, sociali e sportive. L’avanzamento del Padiglione Zero è un segnale forte della capacità della Liguria di realizzare opere strategiche con rapidità ed efficienza".

Dal punto di vista tecnico, la presidente di Zena Project Siriana Bertacchini sottolinea che "stiamo completando il sistema fondazionale e avviando la realizzazione degli elementi strutturali verticali. In parallelo procede il Polo Tecnologico, cuore di tutto il sistema impiantistico del nuovo Gaslini, che da ora in poi sarà sempre più visibile dall’esterno".

"Il completamento degli scavi rappresenta un traguardo fondamentale", aggiunge Carlo Luzzatto, amministratore delegato e direttore generale di RINA. "Garantiamo una gestione integrata e rigorosa del cantiere, accompagnando un’eccellenza come il Gaslini nella realizzazione di un’infrastruttura sostenibile e all’avanguardia".

Sull’impatto sul territorio interviene anche Serena Finocchio, presidente della Commissione 5 Territorio del Comune di Genova: "I lavori sono necessari per rendere il Gaslini sempre più funzionale e accogliente. È fondamentale accompagnare il cantiere con ascolto e confronto costante con il quartiere: l’Osservatorio Gaslini va proprio in questa direzione".

A supporto del Nuovo Gaslini è attiva anche una campagna di raccolta fondi, aperta a tutti, attraverso il sito sostieninuovogaslini.it. Gli aggiornamenti sull’avanzamento del cantiere sono disponibili sul portale dedicato del Nuovo Gaslini.

C.O.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium