"Sono giornate cruciali: rispettiamo le regole, ne va della valenza delle nostre previsioni".
Con queste parole ha aperto il consueto appuntamento con la stampa dalla Sala Trasparenza di Piazza De Ferrari il presidente della Regione Giovanni Toti.
“Siamo nella fase di maggiore crescita dell’epidemia, ma anche nella fase di maggiore espansione della nostra sanità di tutti i tempi - ha dichiarato Toti - abbiamo una capacità di reazione che sta crescendo, abbiamo previsto che questo accadesse prevedendo anche questa nostra risposta. Il mio appello è a rispettare rigorosamente le disposizioni, ne va della tenuta delle previsioni epidemiologiche dei prossimi giorni”.
La conferenza stampa si è svolta a cavallo della riunione di Regione Liguria con il Governo per l’utilizzo dei tamponi e la fornitura di mascherine. “La nostra capacità di effettuare tamponi sta aumentando - ha commentato Toti - siamo partiti da un laboratorio e ora siamo a quattro”.
Accorato poi l'appello col quale il governatore ha chiuso il proprio intervento: "Dovete stare tutti a casa. Sono ore decisive, e su queste ore decisive ci giochiamo la vita di decine e decine di nostri corregionali. Quindi vi prego davvero, aldilà dei controlli, dovete stare a casa. Stiamo tenendo, sono grato a tutti coloro che sono in prima linea. Sono troppi per citarli ad uno ad uno, ma prima o poi come si fa in questi casi faremo un muro coi loro nomi e cognomi. Ognuno deve fare il proprio dovere. Chi va a lavorare lo deve fare con tutte le precauzioni del caso, e chi deve restare a casa ci resti".
Una sensazione, quest'ultima, condivisa dall'assessore alla Sanità e vicepresidente regionale Sonia Viale. “Dobbiamo attraversare un tunnel, ognuno di noi ha un compito che è rimanere nel proprio contesto e comunicare agli altri che cosa bisogna fare. C’è tanta generosità, ricevo molte offerte di disponibilità per fare le mascherine, ma anche questo deve essere governato e accompagnato. Ci sono regole alle quali dobbiamo attenerci. Da oggi è attivo il Numero Verde di Regione 800 938 883 e solo oggi sono arrivate circa mille telefonate”.