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Attualità | 01 aprile 2020, 17:06

Ponente Soccorso, quel faro sempre acceso sulle colline di Ca’ Nuova [FOTO]

La pubblica assistenza del quartiere è il primo punto di riferimento: in questi giorni effettua servizi di consegna a domicilio di farmaci e spesa

Ponente Soccorso, quel faro sempre acceso sulle colline di Ca’ Nuova [FOTO]

In un quartiere di quasi diecimila anime, sulle colline tra Voltri, Palmaro e Pra’, sono rimasti un panificio, un tabacchino, un paio di farmacie e un supermercato. C’è un solo medico di base, e il suo studio è attualmente chiuso. Dopo anni di battaglie e di impegno da parte dei numerosi e instancabili attivisti della zona, il quadro di Ca’ Nuova non è certo dei migliori e la strada per compiere un salto in avanti, a livello di qualità della vita, è sempre lunga e tortuosa. Ma per fortuna c’è chi continua a percorrere, indefesso, migliaia e migliaia di chilometri di solidarietà, oltre che migliaia e migliaia di chilometri veri: per stare vicino alle persone, per portare aiuti, per prestare soccorsi, sia a livello di servizi ordinari che di servizi straordinari ed effettuati in emergenza.

Loro sono le ragazze e i ragazzi della Misericordia Ponente Soccorso onlus, la pubblica assistenza con sede in via Cravasco che è legata alla Protezione civile e che rappresenta il primo e più saldo punto di riferimento socio-assistenziale nella zona del Cep. Un baluardo e un orgoglio, in tempi ante-epidemia di coronavirus, un baluardo e un orgoglio adesso, in piena emergenza sanitaria. Andrea Maganuco, che della Ponente Soccorso è il coordinatore amministrativo, racconta le giornate sue e dei venticinque volontari che si dedicano anima e corpo, giorno dopo giorno, al loro quartiere, ai loro amici, ai loro vicini di casa. Ben sapendo che stanno prestando un’opera preziosa come l’oro, anzi di valore inestimabile. “Siamo attivi su più fronti - afferma - Continuiamo, anzitutto, a svolgere i trasporti ordinari di persone con problemi oncologici e di pazienti dializzati, che necessitano comunque di cure presso gli ospedali. In più, siamo attrezzati con i nostri mezzi, tre in tutto a San Martino più due presso la nostra sede di via Cravasco, per il trasporto dei pazienti affetti da covid-19, sia dalle abitazioni agli ospedali che dagli ospedali presso le abitazioni. Su ogni mezzo operano due persone: abbiamo riorganizzato i turni, anche per centellinare al massimo l’utilizzo dei dpi, i dispositivi per la protezione individuale, che dobbiamo utilizzare con estrema cura ma anche con estrema parsimonia, visto quanto è diventato difficile poterseli procurare”.

Oltre a questo, anche la Misericordia Ponente Soccorso, proprio come la Croce Rossa di Voltri, la Croce Verde di Pra’ e la Croce Verde pegliese, effettua da alcune settimane la consegna a domicilio di farmaci e spesa, in particolare per le persone più anziane. A Ca’ Nuova, dopo la chiusura, un paio di anni fa, del supermercato in via 2 Dicembre (la cosiddetta ‘piastra’), sono rimasti aperti un supermercato in via Montanella, una tabaccheria e una farmacia in via Cravasco, un panificio e una farmacia in via 2 Dicembre. Poco, pochissimo per un quartiere immensamente popolato, tanto più se si considera che, in questo periodo, l’indicazione da parte del governo è quella di fare la spesa nei negozi di prossimità, rispetto alle abitazioni. Sì, ma quali, parlando del Cep, visto che non ce ne sono quasi più? È ovvio e inevitabile che questi cittadini, anche solo per comprare un po’ di frutta e verdura, si trovino costretti a prendere l’automobile, o il mezzo pubblico, e quindi a stare in giro molto di più di quanto sarebbe opportuno. Ma non possono fare altrimenti. E meno male, allora, che ci sono i volontari della Ponente Soccorso, che suppliscono alle carenze sempre più croniche della zona.

Anche qui, come nel caso delle altre pubbliche assistenze, è alto il computo del servizio prestato, ma ottimo pure quello delle donazioni ricevute. Alla Ponente Soccorso, anzitutto, ce n’è stata una grandissima: “La scorsa estate - ricorda Andrea Maganuco - ci è stata donata un’automobile, una Fiat Punto. Noi avevamo già in cantiere il progetto di partire con la consegna di farmaci e spesa a domicilio, poi abbiamo dato una spinta decisiva in questo contesto di emergenza sanitaria. Devo dire che il servizio è molto gradito, oltre che molto utile. Naturalmente, ma è sempre meglio farlo presente, operiamo in condizioni di assoluta sicurezza, sia per noi che per chi riceve il servizio a casa”. Mascherine e altri dpi sono arrivati anche grazie alla generosità dei cittadini: dalla Mi.Me Sport Friendly (che ha donato anche a Croce Rossa di Voltri, Verde di Pra’ e Verde di Pegli), al negozio Chinese Store Unionstar di Pra’, alla signora Beatriz, che ha confezionato a mano le mascherine chirurgiche; mentre Cipolgomme di Gianni Cipolla ha donato un coprirotolo per i sedili degli abitacoli delle ambulanze.

È poi sempre attiva, sulla piattaforma GoFundMe (all’indirizzo https://bit.ly/2WUYWCK) la campagna per donare un contributo alla Ponente Soccorso, mentre un’altra richiesta di aiuto giunge dalle uova pasquali. “Come tutti gli anni - spiega Maganuco - abbiamo messo a punto la vendita delle uova di cioccolato, il cui ricavato serve a mantenere in vita, insieme agli altri finanziamenti, la pubblica assistenza. Purtroppo, considerando la situazione di emergenza sanitaria e l’obbligo di mantenere il distanziamento sociale, ci è impedita la consueta consegna porta a porta o attraverso i punti vendita ambulanti. In alternativa, prenderemo le prenotazioni tramite messaggistica sulle nostre piattaforme social: WhatsApp/Sms al numero 351 7250244 o Messenger a @ponente.soccorso. Successivamente le uova verranno consegnate a domicilio, rispettando le dovute precauzioni imposte dal governo”. Da segnalare, infine, che il servizio di consegna dei farmaci a domicilio è effettuato in collaborazione con la farmacia San Giovanni del dottor Pasquale Bottaro, che si trova in via 2 Dicembre: “Le persone over 65 o impossibilitate a recarsi in farmacia - spiegano i titolari - potranno richiedere la consegna gratuita dei farmaci a domicilio, con consegna in giornata. Basta telefonare entro le 16.30 al numero della farmacia, 010/ 690958”.

Può sembrare un aspetto banale, ma in questo quartiere, su queste colline, tutto è eccezionale. Ogni chilometro strappato al degrado, all’indifferenza, al buio dei rapporti sociali è una conquista. “È tutta una questione di centimetri”, diceva Al Pacino nel bellissimo film ‘Ogni maledetta domenica’. Di centimetri tra la vita e la morte di un quartiere.

Alberto Bruzzone

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