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Sanità | 21 aprile 2018, 19:50

Alluce valgo: cos’è e come si può curare

Diverse persone soffrono di un problema alquanto fastidioso che va ad interessare il piede.

Alluce valgo: cos’è e come si può curare

Diverse persone soffrono di un problema alquanto fastidioso che va ad interessare il piede. Stiamo parlando dell’alluce valgo che devia dalla sua normale posizione, spostandosi lateralmente. In alcuni casi può andare anche a sovrapporsi alle altre dita. In genere se non si interviene, tende a progredire e quindi ad aggravarsi. 

I piedi sostengono il peso di tutto il corpo e quindi con la presenza dell’alluce valgo si può produrre conseguenze a carico soprattutto della colonna vertebrale, delle ginocchia e delle articolazioni degli arti inferiori.  L’alluce valgo comporta anche un aumento del rischio di distorsioni a carico delle caviglie, e delle tendiniti. Recenti indagini hanno evidenziato che circa il 40% della popolazione femminile di età compresa fra i 40 e i 60 anni soffre di alluce valgo, e che negli ultimi anni è cresciuto anche il numero di giovanissime (anche prima dei 20 anni) che al mare si vergognano a mostrare i piedi per via della fastidiosa “cipolla”. 

L’alluce valgo può avere cause congenite, in cui sono presenti delle alterazioni del piede fin dalla nascita, come nel caso di chi soffre di piede piatto. Inoltre vi sono da tenere in conto anche fattori genetici. Ad esempio se vi è una tendenza familiare a sviluppare con il progredire dell’età l’alluce valgo. Insomma se già in famiglia vi sono parenti che presentano questa deformità, è più facile che il problema possa presentarsi in età giovanile.

Questo problema è favorito, poi, dalle scarpe strette, dai tacchi tropo alti, dai traumi, dal rachitismo oppure da problemi di natura infettiva o infiammatoria. L’alluce valgo può essere causato anche dalla ipermobilità dell’articolazione metatarsale.

Alluce valgo: i rimedi e le cure

Sul mercato esistono diversi rimedi conservativi che servono a migliorare la sintomatologia. In questo senso il primo accorgimento da seguire è scegliere una calzatura adeguata. Bisognerà acquistare le scarpe con un plantare che possa adattarsi a questa particolare situazione del piede. Inoltre il tacco non dovrà superare i 4-5 centimetri massimi per non costringere il piede in una posizione innaturale. In ogni caso il rimedio risolutivo quando la deformazione è progredita, è l’intervento chirurgico.

L’alluce valgo può essere “corretto”, soprattutto se diagnosticato in una fase iniziale, attraverso dei plantari che riportano ad un equilibrio dei carichi e del peso che gravitano sulla pianta del piede. In tempi piuttosto recenti è stato studiato, al fine di ridurre al minimo gli squilibri posturali, anche un plantare per alluce valgo ortopedico: questi trattamenti vengono definiti conservativi e hanno lo scopo di rallentare e limitare il decorso delle deformazioni dell’alluce e di migliorare nell’immediato la qualità di vita del paziente. Quando la patologia viene diagnosticata in uno stato ormai avanzato è invece necessario intervenire chirurgicamente. Alcuni chirurghi ed ortopedici tendono a consigliare l’intervento, che nella maggior parte dei casi è risolutivo, appena la sporgenza si fa evidente e l’alluce inizia a spingere sulle altre dita del piede. Oggi l’intervento, grazie alle tecniche di ultima generazioni, può essere affrontato anche da ragazzine di 12-14 anni o non appena la cartilagine di accrescimento della testa metatarsale si è chiusa, ma anche da persone molto anziane. 

 

 

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