Il Dipartimento di Architettura e Design dell’Università degli Studi di Genova, corso di laurea magistrale interateneo in “Progettazione delle aree verdi e del paesaggio”, ha proposto, nell’ambito dell’accordo quadro recentemente siglato con il Comune di Chiavari, la realizzazione di un workshop dal titolo “Riqualificazione paesaggistica del sito alla confluenza del rio Campodonico con il torrente Rupinaro”.
Il sindaco Marco Di Capua, l’assessore ai Lavori pubblici Massimiliano Bisso e il consigliere Giovanni Giardini hanno accolto, questa mattina in sala del consiglio, i quindici studenti del corso di laurea magistrale interateneo (provenienti dall’università di Genova, Milano, Torino e Politecnico di Torino) che, accompagnati dalla professoressa Francesca Mazzino, si confronteranno e analizzeranno le diverse ipotesi progettuali per la riqualificazione della zona in oggetto.
L’oggetto dell’esercitazione comprende una porzione della valle del rio Rupinaro e del suo affluente, il rio Campodonico: tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, la piana alluvionale è stata urbanizzata in prossimità della foce, mentre la porzione più a monte è stata notevolmente trasformata durante la seconda metà del secolo. Il sito è così esposto ad un grave rischio idrogeologico, accresciuto con la realizzazione del Palazzetto dello Sport di Sampierdicanne, di alcuni complessi di edilizia residenziale e di una strada che ha determinato la tombinatura del rio Campodonico. Le proposte di riqualificazione dell’area degradata dovranno tenere conto, grazie ad un’analisi critica, anche delle opere di sistemazione idraulica del torrente Rupinaro in atto.
Venerdì 8 giugno a Palazzo Bianco la presentazione, alla presenza del sindaco e dell’amministrazione comunale, dei progetti e degli elaborati. Conclude il sindaco Di Capua: “Voglio ringraziare il dottor Giuseppe Grigoni, Direttore Area Socio Sanitaria del Villaggio del Ragazzo, per la collaborazione, la disponibilità e il supporto logistico nell’accogliere e fornire vitto e alloggio gli studenti del workshop”.
RG