Dopo cinque giorni di sciopero e mobilitazione a Cornigliano, i lavoratori dell’Ex Ilva hanno deciso di sciogliere il presidio e tornare alle proprie attività produttive già da domani mattina. A confermarlo è Nicola Appice, rsu Fim Cisl: "Da domani mattina riprende attività lavorative: sciogliamo il presidio. Andiamo a casa con la vittoria di non aver fatto fermare il ciclo di zincato di Genova".
La decisione arriva dopo l’incontro romano al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, durante il quale il ministro Adolfo Urso ha confermato che non esistono piani di chiusura per lo stabilimento e che la linea dello zincato, strategica per la competitività dell’impianto, sarà riattivata.
Sempre durante l'incontro, è emerso che la struttura commissariale sta lavorando a un percorso che risponda alla richiesta principale formulata dai lavoratori genovesi: riattivare la linea dello zincato, bilanciandola con la produzione della banda stagnata e mantenendo invariati i livelli occupazionali comunicati nelle scorse settimane. Una linea strategica considerata fondamentale per la competitività dello stabilimento di Cornigliano.
Nel corso del colloquio Urso ha inoltre confermato l’impegno del Governo a garantire la continuità produttiva e a portare avanti il processo di decarbonizzazione dell’ex Ilva. Fra le opzioni in valutazione, ha spiegato, rientra anche l’eventuale intervento di un soggetto pubblico qualora si rendesse necessario a rafforzare il piano industriale.














