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Attualità | 29 ottobre 2018, 13:51

Scolmatore del Fereggiano: Genova pronta a sperimentarlo per la prima volta

Sarebbe la prima opera che potrebbe essere sperimentata, tra quelle realizzate dopo le grandi alluvioni

Scolmatore del Fereggiano: Genova pronta a sperimentarlo per la prima volta

Corsi d'acqua saturi e terreni impregnati per le piogge continue: per ora la situazione è sotto controllo, ma il peggioramento è atteso per le prossime ore. L'allerta rossa, nel centro della regione, il genovese e l’entroterra di Savona (che doveva concludersi quest’oggi alle 18) si prolunga fino a mezzanotte. Nel caso in cui fosse necessario, potrà essere sperimentato, per la prima volta, lo scolmatore del Fereggiano, la galleria che da Quezzi arriva fino a corso Italia per deviare la portata d’acqua dal centro cittadino. Anche se infatti non è ancora stato collaudato, ha già avuto l'ok dei tecnici. Sarebbe la prima opera che potrebbe essere sperimentata, tra quelle realizzate dopo le grandi alluvioni. 

Da monitorare molto attentamente i venti e il mare, per le mareggiate che si stanno verificando. “Sicuramente le previsioni sono state rispettate – ha affermato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – Al momento abbiamo preoccupazioni sui corsi d’acqua minori, anche se non si è verificata alcuna reale situazione di pericolo, grazie anche alla grande attenzione e compostezza mostrata dalla popolazione e a comportamenti prudenti adottati, frutto anche di una grande campagna di sensibilizzazione attivata da Regione Liguria. Lo spezzino è quello che preoccupa di più, anche perché è la zona più complessa, d’altronde le 5 Terre sono luoghi molto fragili che hanno conosciuto in passato momenti drammatici”.

“E’ stata una giornata di lavoro molto intenso – ha dichiarato l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone – soprattutto per la poggia che sta cadendo sulle 5 Terre e l’alta Val di Vara. Preoccupazioni anche per la città della Spezia dove si stanno verificando allagamenti. Fino ad ora sono caduti 150mm di pioggia sulla zona colpita dall’alluvione del 2011, cioè le 5 Terre e la Val di Vara. Al momento tutte le criticità sono gestite dai sindaci in maniera autonoma con l’ausilio dei Vigili del Fuoco, e degli operatori della Protezione civile, nulla però che possa mettere in pericolo la vita delle persone. In serata su Genova è prevista una grossa mareggiata, con onde molto alte”.

Il Comune di Genova è al lavoro su alcuni nuclei di famiglia che dovevano essere sfollati nella zona della Valbisagno e a Voltri. Fino ad ora la perturbazione è stata imponente con caduta di 140 mm di pioggia nelle zone delle Cinque Terre e dello Spezzino dalla mezzanotte di oggi e venti che hanno sfiorato i 130 km/h nell’estremo levante.

Per la previsione di raffiche intense di vento per la giornata di oggi 29 e domani 30 ottobre, nel Comune di Genova entrano in vigore le ordinanze che dispongono alcune misure a tutela della pubblica incolumità:

  • divieto di transito ai motocicli, mezzi telonati e furgonati sulla sopraelevata “Aldo Moro” nelle giornate del 29 e 30 ottobre;
  • prolungamento della chiusura al pubblico di giardini e parchi storici comunali, già prevista per il 29 ottobre per allerta rossa, anche alla giornata di domani 30 ottobre. Al fine di consentire la prosecuzione delle attività e dei servizi pubblici che vengono svolti al loro interno (musei, impianti e locali per attività ludico/sportive, locali ad uso abitativo/associativo), sono individuati appositi percorsi in modo da permettere l’accesso ed il deflusso;
  • prolungamento della chiusura al pubblico di tutti i cimiteri presenti sul territorio del Comune di Genova, già prevista per il 29 ottobre per allerta rossa, anche alla giornata di domani 30 ottobre; chiusura degli accessi pubblici al mare e alle scogliere del territorio comunale per la giornata del 29 e del 30 ottobre fino a cessata esigenza.

Il punto nella sede della Protezione Civile Liguria: 

Il sindaco Bucci: 

Il governatore regionale Toti: 

Redazione

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